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L’Ideale della Creazione e
l’Amore fra l’Uomo e la Donna
L’ideale della creazione
e la caduta umana
La volontà di Dio e la
realizzazione della Base delle Quattro Posizioni
Tante persone parlano della volontà di Dio. Questa parola sembra
molto semplice ma quando improvvisamente ci viene chiesto: “Cos’è la volontà di
Dio?”, è estremamente difficile rispondere.
Fino ad oggi tanti cristiani hanno pregato: “Dio! Sia fatta la
Tua volontà”, e attualmente stiamo vivendo una vita di fede per realizzare la
volontà di Dio. Tuttavia, in un certo senso, è una contraddizione il fatto che
viviamo una vita di fede per la volontà di Dio e nello stesso tempo preghiamo
per la sua realizzazione.
Vorrei dare una definizione della volontà di Dio: volontà di Dio
significa “realizzare l’ideale della creazione”.
Allora, cosa vuol dire “realizzare l’ideale della creazione”?
Significa realizzare l’ideale dell’uomo e della donna. In altre parole, con
Adamo ed Eva come punto centrale, tutta la creazione deve unirsi, realizzando
l’ideale di Adamo ed Eva. Nelle parole del Principio Divino della Chiesa
dell’Unificazione, volontà di Dio significa completare la base delle quattro
posizioni.
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Cos’è la volontà di Dio dal punto di vista della Chiesa
dell’Unificazione? Noi la consideriamo come il completamento dello scopo di
creazione di Dio. Quando Dio creò tutte le cose, lo fece assolutamente con uno
scopo. Naturalmente la volontà di Dio è realizzare lo scopo della Sua
creazione. Allora, chi è il centro di questo scopo? Erano Adamo ed Eva. Ecco il
motivo per cui considero lo scopo di Dio come la realizzazione dell’ideale di
creazione, con al centro Adamo ed Eva.
Allora cosa significa realizzare l’ideale? Significa veramente
formare la base delle quattro posizioni. La base delle quattro posizioni è la
base della famiglia con Dio al centro, nella quale Adamo ed Eva, incentrati su
Dio, diventano una coppia ideale, uniti completamente e inseparabilmente, e
moltiplicano i figli. Quando si forma questa base delle quattro posizioni,
Adamo ed Eva si uniscono attraverso l’amore di marito e moglie con Dio al
centro e non possono lasciare il regno dell’amore di Dio.
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Qual era lo scopo di Dio per la creazione? Non era solo stare a
guardare Adamo ed Eva. La ragione per cui Egli creò l’uomo e la donna non era
solo perché ognuno di loro invecchiasse e morisse. Lo scopo di Dio era che
Adamo ed Eva crescessero e, una volta riconosciuti i sentimenti che nutrivano
verso l’altro sesso, creassero il vero cielo e la vera terra dell’umanità,
formando un luogo d’amore con Dio al centro. Qui il maschio, Adamo, avrebbe
rappresentato il cielo e la femmina, Eva, avrebbe rappresentato la terra. Poi,
quando Adamo ed Eva si fossero uniti sul piano orizzontale con al centro
l’amore, cielo e terra si sarebbero automaticamente uniti.
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Per Dio, più importante del momento in cui creò Adamo ed Eva,
era il futuro prezioso che essi dovevano realizzare completando la base delle
quattro posizioni con al centro l’amore.
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Come centro di un individuo, Dio creò Suo figlio Adamo come
rappresentante dell’aspetto positivo e lo amò immensamente. Quando amava questo
figlio, Dio l’amava con un amore che comprendeva un amore di tipo femminile.
Analogamente, quando amava Sua figlia Eva, Dio l’amava con un amore che
comprendeva un amore di tipo maschile.
Se Adamo ed Eva si fossero uniti sulla base di questo primo
rapporto reciproco, si sarebbe creata una nuova origine con al centro questo
nuovo amore. Questo è il motivo per cui chiamiamo i figli l’oggetto d’amore che
può dar vita a una nuova speranza.
Adamo ed Eva nacquero come esseri sostanziali che
rappresentavano l’amore di Dio e l’amore dei genitori. Quindi Dio amava i figli
e le figlie di Adamo ed Eva così come Adamo ed Eva. Conoscete tutti gli scopi
dei tre oggetti. Gli scopi dei tre oggetti si formano in questo modo.
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La volontà di Dio nei confronti degli esseri umani è realizzare
lo scopo e l’ideale di creazione. La realizzazione dell’ideale di creazione non
finisce semplicemente col fatto che gli uomini e le donne si sposano e si
uniscono attraverso l’amore. Dopo questo, devono avere l’esperienza di avere
dei figli, perché il cielo e la terra si formano dal principio per cui tutte le
cose sono collegate in rapporti tra alto e basso, davanti e dietro. Se c’è uno
ieri, c’è un oggi; se c’è un oggi c’è un domani. Tutto dev’essere collegato. Se
c’è solo un marito e una moglie, ci sarà un oggi, ma non un domani. Se non c’è
un domani, tutto finisce per non avere alcun significato. Se marito e moglie
rappresentano la posizione più alta, ci devono essere dei figli nella posizione
più bassa. Se non c’è una posizione più bassa, non c’è alcun significato. Il
principio del cielo e della terra comprende il rapporto tra alto e basso e tra
sinistra e destra; marito e moglie costituiscono la destra e la sinistra.
Per questo i genitori pensano di aver realizzato la loro
responsabilità quando tutti i loro figli e le loro figlie si sono sposati.
Quando marito e moglie diventano genitori e i loro figli si sposano, si
realizza per la prima volta la relazione fra più alto e più basso. Solo quando
questo rapporto tra più alto e più basso è realizzato, si manifesta l’ideale.
Marito e moglie in un rapporto di destra e sinistra si uniscono, ma è solo
quando diventano genitori e hanno dei figli, formando un rapporto tra alto e
basso, che l’orizzontale e il verticale si collegano e possono realizzare il
mondo sferico ideale e universale. Inoltre, quando fratelli e sorelle si
collegano a questo, si realizza finalmente una sfera. Per completare la
realizzazione dell’ideale, dobbiamo essere in grado di formare un cerchio dove
il verticale e l’orizzontale si collegano. Quando un uomo e una donna arrivano
tutti e due a sentire questo duplice regno dell’ideale realizzato, possono
vivere l’ideale. Cosa significa questo? Questo è ciò che la Chiesa
dell’Unificazione chiama la base delle quattro posizioni. Quindi possiamo dire
che completare l’ideale della creazione significa completare la base delle
quattro posizioni.
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Una persona non dovrebbe preoccuparsi di sé stessa. Partendo da
“me stesso” devo passare attraverso tre stadi. Questi tre stadi sono: me
stesso, il partner reciproco e il figlio. Il rapporto fra me stesso, il partner
reciproco e il figlio, con Dio come punto centrale, è la base delle quattro
posizioni. Il completamento di questa base delle quattro posizioni è lo scopo
di creazione di Dio.
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Il completamento dello scopo di Dio per la creazione, di cui
parla il Principio della Chiesa dell’Unificazione, vuol dire che l’uomo e la
donna devono completare la base delle quattro posizioni. Tuttavia, questa base
delle quattro posizioni non si può realizzare se i genitori non si uniscono
completamente attraverso l’amore e fanno sì che Dio dimori in loro e, allo
stesso tempo, l’amore assoluto di Dio sia trasmesso ai figli attraverso di
loro. La base delle quattro posizioni di Dio è completata soltanto quando,
secondo l’ordine del principio che ha avuto inizio dal cielo, l’amore è
trasmesso ai figli senza errori attraverso la famiglia come passaggio
intermedio. Quindi dobbiamo insegnare alle persone che Dio è un Dio di bontà ed
insegnare loro ad amare. Dobbiamo insegnare alle donne ad amare Dio, i mariti e
i figli e insegnare agli uomini ad amare Dio, le mogli e i figli. Chiamiamo
questo il completamento dei tre scopi oggettivi dell’amore.
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Qual era l’ideale di Dio per i nostri primi antenati? L’ideale
di Dio era collegare l’uomo ideale e la donna ideale per realizzare una
famiglia ideale. Allora, quale doveva essere il centro di questa famiglia
ideale? Il centro non è né l’uomo né la donna. Una famiglia, dopo tutto, è un
gruppo con Dio al centro, con i genitori, i figli e il rapporto tra marito e
moglie. Quando chiediamo qual è il centro di questo gruppo, ci viene risposto
che è l’amore di Dio. Perciò possiamo concludere che la volontà di Dio è che
marito e moglie si uniscano insieme, con Dio al centro, e realizzino una
famiglia.
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Se Adamo ed Eva si fossero uniti completamente con Dio al
centro, si sarebbero uniti da una posizione relativa per formare una posizione
assoluta; perciò anche il loro amore sarebbe diventato assoluto. I figli nati
dalla dimensione di questo amore assoluto avrebbero ricevuto un amore assoluto
e avrebbero dimorato anch’essi in questa dimensione di amore assoluto.
Nella dimensione dell’amore assoluto non c’è contraddizione né
opposizione. Quando siamo in una posizione che è in armonia con questa
dimensione, l’amore assoluto dimora in noi e ci domina.
In questo ideale i figli crescono in un luogo dove c’è pace e
amore. Quando cresciamo in questo modo, tutta l’atmosfera che ci circonda si
armonizza e i genitori e i figli sono nella posizione di lodare Dio. Questo è
ciò che chiamiamo la base delle quattro posizioni.
Quando questa base delle quattro posizioni è realizzata, cioè
quando il padre, la madre, i figli e le figlie si uniscono insieme, si realizza
una dimensione assoluta d’amore. Il cielo è il regno in cui questo valore
assoluto dell’amore si espande in tutte le dimensioni.
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Per creare la base delle quattro posizioni, dobbiamo prima
sperimentare il cuore di marito e moglie. Poi potremo avere il cuore di un
figlio e il cuore di un genitore.
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L’ideale di creazione di Dio era che Adamo ed Eva
moltiplicassero figli di bontà e realizzassero un mondo unito con Dio come
punto centrale.
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La volontà di Dio è realizzare una famiglia ideale incentrata su
un amore che Satana non può accusare e costruire una tribù, una società, una
nazione e un mondo di Dio.
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