Perché il Signore
deve ritornare?
26 maggio 1957 – Chung Pa dong – Seoul
Allora alcuni
scribi e farisei lo interrogarono: «Maestro, vorremmo che tu ci facessi vedere
un segno». Ed egli rispose: «Una generazione perversa e adultera pretende un
segno! Ma nessun segno le sarà dato, se non il segno di Giona profeta. Come
infatti Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, così il
Figlio dell’uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra. Quelli
di Nìnive si alzeranno a giudicare questa generazione e la condanneranno,
perché essi si convertirono alla predicazione di Giona. Ecco, ora qui c’è più
di Giona! La regina del sud si leverà a giudicare questa generazione e la
condannerà, perché essa venne dall’estremità della terra per ascoltare la
sapienza di Salomone; ecco, ora qui c’è più di Salomone!
Quando lo spirito immondo esce
da un uomo, se ne va per luoghi aridi cercando sollievo, ma non ne trova.
Allora dice: Ritornerò alla mia abitazione, da cui sono uscito. E tornato la
trova vuota, spazzata e adorna. Allora va, si prende sette altri spiriti
peggiori ed entra a prendervi dimora; e la nuova condizione di quell’uomo
diventa peggiore della prima. Così avverrà anche a questa generazione
perversa».
Mentre egli parlava ancora alla
folla, sua madre e i suoi fratelli, stando fuori in disparte, cercavano di
parlargli. Qualcuno gli disse: «Ecco di fuori tua madre e i tuoi fratelli che
vogliono parlarti». Ed egli, rispondendo a chi lo informava, disse: «Chi è mia
madre e chi sono i miei fratelli?». Poi stendendo la mano verso i suoi
discepoli disse: «Ecco mia madre ed ecco i miei fratelli; perché chiunque fa la
volontà del Padre mio che è nei cieli, questi è per me fratello, sorella e
madre». Matteo 12:38-50
Giunsero intanto a un podere
chiamato Getsemani, ed egli disse ai suoi discepoli: «Sedetevi qui, mentre io
prego». Prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e cominciò a sentire paura e
angoscia. Gesù disse loro: «La mia anima è triste fino alla morte. Restate qui
e vegliate». Poi, andato un po’ innanzi, si gettò a terra e pregava che, se
fosse possibile, passasse da lui quell’ora. E diceva: «Abbà, Padre! Tutto è
possibile a te, allontana da me questo calice! Però non ciò che io voglio, ma
ciò che vuoi tu». Tornato indietro, li trovò addormentati e disse a Pietro:
«Simone, dormi? Non sei riuscito a vegliare un’ora sola? Vegliate e pregate per
non entrare in tentazione; lo spirito è pronto, ma la carne è debole».
Allontanatosi di nuovo, pregava dicendo le medesime parole. Ritornato li trovò
addormentati, perché i loro occhi si erano appesantiti, e non sapevano che cosa
rispondergli.
Venne la terza volta e disse
loro: «Dormite ormai e riposatevi! Basta, è venuta l’ora: ecco, il Figlio
dell’uomo viene consegnato nelle mani dei peccatori. Alzatevi, andiamo! Ecco,
colui che mi tradisce è vicino». Marco 14:32-42
Preghiera
Oggi siamo giunti nel tempo in
cui, in nome di quest’era, dobbiamo guardare verso lo hyung sang desolato di
Gesù Cristo che apparve col Tuo permesso dinanzi alla Tua volontà per salvare
tutte le persone. Padre di compassione, Padre d’amore, Padre di misericordia,
Padre di capacità! I 4.000 anni trascorsi per preparare l’invio di Gesù sono
stati un tempo lungo, ma anche i 2.000 anni di storia dalla morte di Gesù sono
un tempo lungo. Ti prego, fa sì che ci rendiamo conto che oggi siamo di fronte
a una situazione imbarazzante e non abbiamo nessun modo di salvare la faccia
davanti a Te.
Ti prego, permettici di capire
il cuore del Padre che oggi volge con speranza il Suo sguardo sugli esseri
umani dopo aver trascorso 6.000 lunghi anni facendo affidamento su persone
insignificanti, trovando, lavorando attraverso e aggrappandosi a persone
insignificanti. Padre, desideriamo sinceramente che Tu ci permetta di diventare
figli e figlie leali che possono mostrarsi preoccupati per il cuore addolorato
del Padre a causa dell’aspetto desolato di Gesù.
Sappiamo che, anche se ci sono
tante persone che credono e sono state scelte, i figli e le figlie che Tu puoi
amare personalmente sono pochissimi. Padre di compassione, Ti prego, permetti
ai Tuoi figli e alle Tue figlie che ora si sono riuniti qui di scoprire dentro
di loro il cuore che si preoccupa del Padre. Speriamo che permetterai a loro di
diventare dei figli e delle figlie leali che possono mostrare la loro vergogna
e abbandonare tutto per seguire la volontà che Tu desideri.
Per favore, manifesta il favore
divino che hai accordato ai figli e alle figlie che si sono riuniti qui. Noi
che abbiamo la missione di preannunciare gli ultimi giorni sappiamo che è
giunto il tempo in cui dobbiamo accettare la missione che Tu hai intenzione di
affidarci negli ultimi giorni. Padre, Ti supplichiamo dal profondo del nostro
cuore, di guidarci a non prolungare la grande impresa dei principi universali.
Guidaci a non intraprendere azioni che causeranno dolore fra le persone a causa
nostra.
Padre, preghiamo sinceramente
che in questa ora solo la Santa Trinità governi noi e tutto ciò che è in noi.
Fa che solo le opere della natura originale del Padre, che rappresenta tutti i
caratteri, si manifestino attraverso il cuore di ognuno di noi.
Ora noi ci siamo fatti avanti
con le parole che Tu vuoi diffondere, perciò Ti prego, fa che non ci sia
nessuna distanza fra il cuore di chi trasmette e il cuore di chi riceve. Ti
prego guidaci a non usare la conoscenza umana come il criterio per dare
giudizi.
Speriamo sinceramente che
permetterai che questa sia un’ora in cui, avendo affidato tutto al Padre,
possiamo essere in armonia con le Tue parole autorevoli ed essere offerti come
un sacrificio davanti al Padre. Ti prego, accettaci e governaci. Abbiamo
pregato nel nome del Signore.
Il titolo del sermone su cui
voglio riflettere insieme a voi è: “Perché il Signore deve ritornare?” Parlerò
di questo argomento.
Gesù in cui gli Israeliti non ebbero
fiducia
Gesù affronta il destino
provvidenziale di ritornare, perché quando venne sulla terra morì crocifisso e
dopo la sua resurrezione ascese al Cielo. Fra il popolo d’Israele, che aveva
rispettato la volontà della provvidenza di Dio per tanto tempo, il Giudaismo
aveva la missione di realizzare la volontà di Dio e porre una fondazione di
vittoria. Questo era il desiderio di Dio che aveva scelto questo popolo, ed era
anche la speranza di questo popolo.
Desiderando il tempo in cui
questa volontà si sarebbe potuta realizzare, Dio mandò Suo figlio unigenito in
cui poteva confidare per portare a termine tutto il compito di realizzare gli
ideali della creazione. Perciò, Dio doveva realizzare la benedizione storica
attraverso Israele portando Gesù davanti agli esseri umani come loro signore, e
portando a conclusione la volontà della Sua provvidenza di salvezza.
Ma perché Gesù morì senza
riuscire a realizzare su questa terra la volontà provvidenziale e costruire il
giardino ideale dove avrebbe potuto inneggiare alla gloria di Dio? Questo deve
essere l’argomento che suscita dolore in noi oggi.
Il corso di Gesù, dal tempo
della sua venuta sulla terra al tempo della sua dipartita, non è lo stesso
corso di vita degli esseri umani che vivono sulla terra oggi. Gesù attraversò
un corso di vita più difficile e desolato di quello di chiunque altro. Inoltre,
Gesù emerse come l’unica persona nell’ambito delle generazioni e del tempo, che
manteneva in sé la volontà di Dio e gli ideali dell’umanità. Non ci fu nemmeno
una persona sulla terra che riconobbe il valore di Gesù con lo stesso valore
che gli attribuiva il cielo. E non solo, gli uomini non poterono servire Gesù
come l’essere centrale dell’amore che può collegare tutta l’umanità all’amore
di Dio.
Di conseguenza Gesù condusse
una vita indicibilmente miserabile. Gesù non aveva nessuno che lo considerasse
un amico, nessuno con cui parlare del suo dolore. Allo stesso modo voi oggi
dovete capire che egli visse una vita più pietosa di chiunque altro.
Gesù che viene per realizzare
la volontà di Dio e per la gloria di Dio avrebbe dovuto essere la gioia del
popolo israelita, la gioia del Giudaismo e dell’umanità. L’unigenito Figlio di
Dio sarebbe dovuto emergere come il signore di tutta l’umanità. Perché allora
Gesù condusse una vita così miserabile, di fame e di tristezza?
Anche se i tempi sono cambiati
e la storia è passata, dovreste essere in grado di sperimentare il dolore e la
solitudine che Gesù provò quand’era vivo, e prendere a cuore la sua sofferenza.
Tuttavia, se non potete diventare i figli e le figlie che possono dare gioia a
Dio sconfiggendo Satana per conto del cielo e della terra, allora non potete
alleviare in nessun modo la profonda sofferenza e solitudine di Gesù.
La speranza di Gesù non era
quella di soddisfare i propri desideri ma, sacrificando persino sé stesso, di
realizzare gli ideali della creazione di Dio. Poiché gli esseri umani, che
erano stati allevati come gli esseri centrali del creato caddero, Dio guidò la
provvidenza di restaurazione per 4.000 anni per realizzare gli ideali della
creazione. Gesù, prendendo responsabilità per gli errori dell’antenato
dell’umanità che era caduto, apparve con questa volontà di Dio come sua
ideologia e scopo.
Tuttavia, il popolo d’Israele
non capì questo Gesù. E non è tutto. Gli ebrei non sapevano neanche che Gesù,
mentre rappresentava la speranza storica, rappresentava nello stesso tempo
tutta la volontà di Dio.
Anche se Gesù era un individuo
che si trovava in una grande solitudine, poteva rappresentare la storia e,
mentre rappresentava la realtà presente, possedeva anche l’ideale eterno di Dio
che può rappresentare la volontà delle leggi celesti. Tuttavia, il popolo
d’Israele e il Giudaismo che erano stati fedeli alla volontà di Dio non si
resero conto che lui era questa figura. Così, invece di aiutarlo, ostacolarono
il suo cammino e lo perseguitarono.
Il cuore di Gesù che morì sulla croce
Allora, qual è il dolore di
Gesù che guardava dall’alto il popolo d’Israele e l’umanità? Non era il dolore
che piangeva per l’ambiente che poteva vedere. Il dolore di Gesù rappresentava
il cuore addolorato di Dio che aveva guidato la provvidenza di restaurazione
per 4.000 anni dalla caduta di Adamo, e rappresentava gli innumerevoli profeti
e saggi che si erano dati da fare sostenendo la volontà di Dio attraverso il
lungo corso storico di 4.000 anni. Oggi voi dovete sentire che Gesù era questo
tipo di uomo.
Allora, quanto era profonda la
tristezza di Gesù? Poiché Gesù venne portando il dolore di Dio di 4.000 anni e
il dolore di molti milioni di profeti e saggi in cielo, Dio e i milioni di
credenti, i soldati celesti e gli angeli capivano l’angoscia di Gesù.
Il dolore di Gesù non era per
lui stesso, ma per gli israeliti che lo uccisero, ed era il dolore che si
preoccupava per la fede degli ebrei e il corso della volontà di Dio. Anche se
gli israeliti e i capi del Giudaismo avrebbero dovuto conoscere questo cuore di
Gesù, riflettere su questo e pentirsi, in mezzo a loro non ci fu nemmeno una
persona che comprese il dolore di Gesù.
Poiché gli ebrei non poterono
servire Gesù come il Messia che era venuto con il cuore di dolore storico e un
ardente desiderio verso gli esseri umani, la sua tristezza divenne sempre più
grande. Inoltre, dobbiamo sapere che, dal momento che il popolo d’Israele e la
fede ebraica, che avrebbero dovuto realizzare la volontà di Dio centrata su
Gesù, dimenticarono completamente la volontà che Dio desiderava e tradirono
Gesù, egli dovette vivere la sua vita versando infinite lacrime di dolore per
conto di Dio per trent’anni e più. Dovete sapere che per completare la sua
missione di rivelare la situazione e il cuore del Padre che nutriva grandi
speranze e desideri, Gesù sopportò il dolore che continuava a scaturire (dal
suo cuore) durante i suoi tre faticosi anni di vita pubblica e dovette patire
l’angoscia miserabile e terribile di essere inseguito dal Giardino del
Getsemani fino alla collina del Golgota.
Allora, perché Gesù offrì la
preghiera nel giardino del Getsemani: «Padre mio, se è possibile, passi da me
questo calice! Però non come voglio io, ma come vuoi tu!» (Matteo 26:39)?
Perché era preoccupato di chi avrebbe preso responsabilità per il dolore di
Dio, dei numerosi credenti e di tutta l’umanità. Perché sapeva che se fosse
morto sulla croce anche i fedeli che lo seguivano avrebbero percorso la via
della morte. Così, il suo cuore era colmo di tristezza e fece quell’appello al
cielo.
Gesù che agì in nome del dolore
di Dio e degli esseri umani, che morì tristemente sulla croce in nome del
dolore delle innumerevoli creature viventi delle generazioni future… Non dovete
vedere questo Gesù solo come un Gesù storico, dovete trovare Gesù che potrebbe
essere nella stessa situazione nella realtà di oggi, e diventare gli eredi di
Gesù che lo possono rivelare al mondo. Altrimenti non c’è nessun modo per
risolvere l’amarezza e il dolore che si sono saldamente intrecciati nella
storia. I fedeli che hanno creduto nel Cielo fino ad ora hanno lottato per
diventare gli eredi di Gesù. Inoltre, dobbiamo dissolvere il profondo dolore di
Gesù ed eliminare persino la tristezza che sarà trasmessa ai discendenti.
Quest’era, proprio ora, sono
gli ultimi giorni di cui tutti parlano e che tanti profeti hanno preannunciato,
e il tempo del Secondo Avvento a cui Gesù si riferì come il tempo in cui egli
sarebbe ritornato dopo essere stato rigettato dal popolo e dalla religione e
messo a morte. Allora, vivendo in questo genere di tempo, cosa dovreste fare?
Dovreste essere capaci di confortare Gesù che deve venire, ed essere
preoccupati della volontà del Cielo più sinceramente di quanto lo furono il
Giudaismo e il popolo ebreo al tempo di Gesù.
I credenti degli ultimi giorni che
devono essere responsabili per il dolore storico
Per confortare Gesù che deve
venire, dovete essere responsabili al posto suo per il dolore della storia di
4.000 anni di cui Gesù si assunse la responsabilità. Se si aggiungono i 2.000
anni dopo la morte di Gesù, quando lo Spirito Santo venne e soffrì
nell’angoscia, dovete essere responsabili anche per il dolore storico di 6.000
anni in modo da poter ereditare il resto dell’impresa dei principi celesti che
era stata interrotta a causa della morte di Gesù.
Noi, che dobbiamo rendere conto
al Cielo, non possiamo abbandonare il collegamento con la storia e vivere una
vita individuale. Dobbiamo diventare il popolo del cuore che può sentirsi
responsabile per l’universo e il futuro e, in nome del dolore del cielo, dei
soldati celesti, degli angeli e di tutte le persone di questa terra, possiamo
sentire dolore e profonda preoccupazione per il fatto che l’umanità guarda al
giorno del giudizio di Dio e dimora nel regno della caduta.
Inoltre, dovete essere in grado
di dire a Gesù: “Noi capiamo il tuo dolore e la ragione per cui sei dovuto
morire”. Dobbiamo sperimentare lo stesso cuore disperato e la situazione di
Gesù che venne su questa terra e fu afflitto da una grande ansietà per
completare la sua missione di redimere tante persone.
Se non potete diventare questo
tipo di persona, non importa quando lo desideriate, non potete servire Gesù che
è il signore della storia, il padrone dell’universo e il padrone degli ideali
del futuro. Non potete alleviare questo dolore di Gesù.
Quello che dovete capire oggi è
il fatto che Gesù è rimasto richiuso dentro il dolore di 4.000 anni e ha
percorso la via della morte per conto di tutte le persone e i discendenti per i
trent’anni della sua vita. Perciò dovete invocare il cielo sulla base di questa
situazione storica. Per superare questo e raggiungere il regno degli ideali di
creazione, dovete stabilire un nuovo standard di fede e condurre una vita di
testimonianza in cui potete persino offrire la vostra vita. Altrimenti non
potete diventare una persona che possiede un valore eterno.
Poi, come persone di fede, che
tipo di mentalità dobbiamo avere? Come tra il popolo d’Israele c’era il gruppo
del Giudaismo che aveva la missione centrale, così anche per realizzare la
missione degli israeliti a livello mondiale centrata su Cristo ci deve essere
un qualche gruppo religioso centrale.
In altre parole, poiché la storia
si sviluppa con l’identità di tempo, Dio deve concludere la storia della
provvidenza stabilendo una religione che si assume la missione degli ultimi
giorni. Noi che siamo arrivati in questi ultimi giorni dobbiamo trovare questa
religione rappresentativa. Quando cerchiamo di trovare questa religione, come
lezione storica dobbiamo riflettere sugli errori commessi dal Giudaismo al
tempo di Gesù.
Quello che noi, che viviamo
nell’era conclusiva del mondo, dobbiamo capire è che, dal momento che il
Signore che deve ritornare seguirà lo stesso corso di Gesù, per venire di nuovo
su questa terra egli attraverserà il passo doloroso a livello mondiale. Proprio
come Gesù percorse un cammino di difficoltà e alla fine fu inseguito fino alla
collina del Calvario attraverso il Giardino del Getsemani a causa
dell’opposizione del popolo di Israele e delle sette giudaiche, anche il
Signore che ritorna soffrirà attraverso l’opposizione di Israele e del
Giudaismo a livello mondiale e attraverserà la strada del Golgota a livello
mondiale.
Oggi voi dovete sperimentare il
dolore di Dio da tanti punti di vista. Dovete sperimentare il dolore che Dio
provò quando guardava il popolo d’Israele e le sette del Giudaismo,
sperimentare il dolore che Dio provò guardando la storia e preoccupandosi del
futuro. Quando diventate questo tipo di persona, Gesù che è pieno di dolore,
può venire a cercarvi. Inoltre, dovete essere in grado di eliminare tutti i
dolori dei 6.000 anni di storia, che comprendono i 2.000 anni di storia dal
tempo di Gesù, altrimenti non potete superare il corso del Golgota a livello
mondiale con il Signore che deve venire.
Fino ad oggi i credenti che
seguono Gesù non si rendono conto che i tre discepoli che si addormentarono e
non ascoltarono la voce di Gesù quando si appellava al Cielo nel Giardino del
Getsemani, e i discepoli che presero in giro e perseguitarono Maria Maddalena
che, comprendendo il valore divino di Gesù versò dell’olio profumato sui suoi
piedi e li asciugò con i suoi capelli per affermare la gloria del Signore che
doveva risorgere, – non si rendono conto che tutto ciò è rimasto una fonte di
dolore amaro per Gesù. Mentre percorreva quel cammino solitario che nessuno
riconosceva, Gesù sentì il cuore pieno di dolore. Tuttavia, poiché Maria
Maddalena lo confortò, si preoccupò di lui e poté sentire il suo cuore divino
interiore che rappresentava il passato, il presente e il futuro, Gesù la benedì
e, con la grazia della gioia, poté elevarla davanti alla volontà di Dio.
Il cuore e la situazione di Gesù che
dobbiamo sperimentare
Allora, con che tipo di cuore
dobbiamo andare avanti, noi che viviamo negli ultimi giorni? Allo stesso modo
di Maria Maddalena che, desiderando ardentemente Cristo, percorse il corso
faticoso, estenuante e straziante, e dimenticando tutto il suo prestigio, la
sua posizione e la sua dignità andò in cerca della tomba con un cuore ansioso e
alla fine le fu concessa la gloria di vedere Gesù risorto, così noi dobbiamo
avere un cuore sincero e afflitto che supera quello di Maria. Se non riusciamo
a realizzare questo, allora anche se troviamo il Signore, non possiamo seguirlo
eternamente.
Così, per poter incontrare il
Signore, essere abbracciati nel Suo petto di abbondante amore, e cantare la
gloria di Dio nel giardino d’amore, dovete confortare il cuore addolorato di
Dio di 6.000 anni, confortare il cuore di Gesù Cristo afflitto dal dolore e
confortare il cuore degli innumerevoli credenti che sono nel mondo spirituale.
Quando diventerete questo tipo di persone, Dio e i credenti del cielo vi
accoglieranno, anche Gesù e tutte le persone vi daranno il benvenuto e voi
supererete la posizione di Maria Maddalena per creare l’ambiente di vita ideale
nel regno della gloria di Dio.
Poi, quello che oggi dovete
capire è che i vostri corpi fisici che devono restaurare la triste storia di
6.000 anni non sono nella posizione di essere separati dall’esterno. Dio
trascende la storia e porta avanti la dispensazione. Perciò voi siete collegati
anche al passato, al presente e al futuro. E non solo, come individui avete rapporti
con davanti e dietro, destra e sinistra, sopra e sotto. Dovete capire questo
fatto da soli e non dare dei giudizi avventati o agire senza riflettere.
Non dovete mai dimenticare che
dovete realizzare, sulla vostra base individuale, la volontà di Dio che sta
cercando di stabilire il valore eterno che trascende la storia. Poi, affinché
l’umanità accolga il Signore che ritornerà con il dolore di Gesù che ha
sofferto e patito nel suo cuore, dovete essere capaci di sostituire quel dolore
e quella sofferenza. Per realizzare questa missione dovete prima capire la
causa che costrinse Gesù a percorrere la via del calvario. Questo avvenne
perché Giovanni Battista che era stato scelto e persino la famiglia stessa di
Gesù lo abbandonarono. Dovete sperimentare questa situazione di Gesù. Così, per
poter agire in nome delle difficoltà di Gesù e sollevarlo dal suo dolore
profondamente radicato, dovete completare la vostra responsabilità di servire
Gesù per la religione centrale, il Giudaismo, che a quel tempo lo aveva
abbandonato.
Per amore di Gesù che fu
tradito a livello mondiale, anche se siete soli, dovete essere in grado di
lottare contro il mondo e farvi avanti per impedire qualsiasi tipo di
tradimento per il bene di Gesù che fu tradito dai capi del Giudaismo. Dovete
capire che questo è il corso della restaurazione.
Inoltre, nella vostra
generazione dovete, da soli, pagare indennizzo e stabilire la condizione di
vittoria per tutte le condizioni di infedeltà stabilite dalla famiglia e dalla
tribù di Giuseppe, che profetizzò il giorno della vittoria e fece i preparativi
per la nascita di Gesù. Dovete capire che, se non potete far questo, non c’è
alcun modo per il Signore che ritorna di possedere il popolo, il gruppo
religioso e la famiglia ideali.
Oltre a ciò, dobbiamo capire
che Gesù non percorse soltanto quel cammino di dolore. Percorse anche un
cammino di infinita solitudine. Anche se Gesù voleva rivelare agli uomini tutta
la volontà di Dio, poiché non c’era nessuno che potesse riceverla non poté
rivelarla, così provò una solitudine indicibile.
Dovete capire che Gesù era
angosciato perché non poteva liberarsi della sua solitudine, mentre se ne
andava da una città perché quella città si opponeva a lui, o si spostava in un
villaggio perché un altro villaggio gli veniva contro, e vagava da un posto
all’altro in cerca di qualcuno che potesse capire la sua triste situazione.
Almeno dovete capire la situazione di Gesù che, anche se era venuto su questa
terra con l’amore del cielo e con il rapporto dei principi celesti, nel corso
storico il suo cuore patì un dolore e una solitudine che non sono stati
superati né prima né dopo di lui, e dovete consolarlo.
Se c’è qualcuno che sente
questo cuore di Gesù e vive nella posizione di essersi unito a questa
situazione di Gesù, allora solo con poche parole: “Oh Signore, Padre!” può
collegarsi al cuore di Gesù. Tuttavia, finora non c’è stata una persona del
genere. Perciò dovete essere voi questo tipo di persone. Per far questo dovete
trascendere la storia e l’ambiente per sperimentare il cuore desolato di Gesù.
Il nuovo gruppo religioso, i
discepoli e la famiglia che serve il Signore
Gesù era una persona solitaria,
il signore del dolore e il principe della sofferenza. Era incredibilmente
pietoso. Non importa quanto ci possa essere su questa terra una persona
solitaria e miserabile, dovete capire che non c’è nessuno più miserabile e
solitario di Gesù.
Dio era frustrato perché non
aveva una persona che potesse piangere per conto di Gesù, condividere la sua
ansietà e credere sinceramente in lui. Perciò dovete tenere a mente che abbiamo
la missione di rappresentare il cuore del Cielo e sperimentare l’amarezza del
cuore di Gesù che era venuto per trovare le persone che potevano collegarsi al
cuore del Cielo ed essere legate alla natura originale per offrire la gloria
della vittoria dinanzi al Cielo, ma non poté realizzare questa volontà.
Dovete immaginare l’aspetto di
Gesù che si diede da fare per realizzare la volontà di Dio e imparare a provare
simpatia per Gesù che suscita compassione. Finora pensavamo che dopo la sua
ascensione Gesù fosse seduto alla destra di Dio come signore della gloria, ma
ora quello che scopriamo è che, non avendo potuto realizzare lo scopo per cui
era venuto sulla terra, persino dopo essere andato nel mondo spirituale, Gesù è
nella posizione pietosa di pregare per noi, nei panni di un penitente che si fa
carico dei peccati di tutte le persone.
Dobbiamo aver fiducia, seguire
e servire questo Gesù nella nostra vita reale. Perciò dovete vivere per
sostituire Gesù miserevole che ha patito dolori a livello mondiale e universale
e ha sofferto la solitudine a livello mondiale e universale, e dovreste vivere
per condividere la gioia e la sofferenza con Gesù. Dovete capire che ora è il
tempo in cui dovete chiedere a voi stessi se siete diventati questo tipo di
persone.
Poi, cosa dobbiamo fare in
futuro noi che dobbiamo ereditare come grande impresa la volontà eterna che
Gesù cercò di realizzare sulla terra e portare a compimento gli ideali di
creazione? Quali sono i prerequisiti necessari per questo?
Deve emergere un gruppo
religioso, dei discepoli e una famiglia che può servire il Signore che viene
per portare a conclusione i 6.000 anni di storia disseminati di infedeltà e di
peccato. Così, se siamo veramente interessati alla volontà di Dio, dobbiamo
trascendere i rapporti con i gruppi religiosi e stabilire un nuovo standard di
ordine religioso che può sostituire la fede storica nella realtà pratica di
oggi. Formando il modello dei discepoli e della famiglia che possono assumersi
la missione futura del vangelo e ponendo la fondazione per la vittoria eterna,
possiamo creare il giardino eterno di Dio.
Anche se il mondo, le persone,
le sette religiose, la famiglia e persino i discepoli scelti tradirono Gesù che
era venuto per il bene dell’umanità e del mondo, almeno voi oggi dovete
diventare amici di Gesù e confortarlo per la sua situazione. Gesù che piangeva
vedendo il mondo, i gruppi religiosi e la tribù che lo tradivano, avrebbe
dovuto avere dei genitori che potevano collegarsi al suo cuore, ma non fu così.
Come nei versetti biblici che
abbiamo letto all’inizio, quando qualcuno disse a Gesù che erano arrivati sua
madre e i suoi fratelli, Gesù rispose: “Chi è mia madre e chi sono i miei
fratelli? Chiunque agisce secondo la volontà del Padre mio che è nei Cieli è
mio fratello, sorella e madre”. Come possiamo vedere da queste parole, Gesù non
aveva genitori e fratelli che potevano consolarlo sinceramente.
Gesù si trovò in una situazione
così triste, desolata e miserabile, e fu abbandonato dalla sua tribù perché non
aveva dei veri genitori e dei veri fratelli. Poiché fu tradito persino da
Giovanni Battista che avrebbe dovuto preparare la via al Signore, provò un
dolore e un’amarezza enormi. Dovete collegarvi alla situazione di Gesù sentendo
il suo cuore e, spingendovi un passo più in là, dovete essere capaci di
ereditare tutti i suoi insegnamenti.
Anche se la famiglia e la tribù
di Gesù erano sbalordite dai miracoli avvenuti dal tempo della sua nascita,
poiché ignoravano la dispensazione di Dio non furono capaci di ricevere Gesù
come Messia. Originariamente avrebbero dovuto capire la missione divina di Gesù
e preparare la strada e l’ambiente futuro di Gesù affinché diventasse il suo
trampolino di lancio per realizzare la volontà provvidenziale. Se avessero
fatto questo, Gesù non avrebbe avuto nessun bisogno di trovare i suoi
discepoli. Poiché Gesù nacque attraverso il rapporto del lignaggio nel corso di
oltre sessanta generazioni da Adamo a Giuseppe, se la sua famiglia e la sua tribù
lo avessero protetto e avessero formato la sfera tribale che poteva affrontare
e combattere le sette religiose, il popolo e il mondo che si rivoltavano contro
di lui, Gesù non sarebbe mai stato nella posizione di soffrire.
L’ambiente familiare che il
Signore del Secondo Avvento cercherà Allora, quando Gesù ritornerà su questa
terra, che cosa cercherà? Poiché Gesù perse l’ambiente famigliare che poteva
lottare con lui contro il mondo satanico, quando ritornerà per prima cosa
cercherà la base di una famiglia che può tenere lontane le fonti del suo dolore
e della sua sofferenza.
Pertanto, dovete formare
un’unità di cuore con Gesù e fare da barriera famigliare. La ragione è che non
avere questo recinto di protezione della famiglia fu la causa dell’amara sofferenza
di Gesù. Se a quel tempo la famiglia di Gesù fosse diventata la sua barriera
protettiva e fossero apparsi dei veri figli di Dio che potevano rappresentare
il cuore di Gesù e testimoniare: “Gesù è il mio vero signore”, allora Gesù non
avrebbe avuto nessun motivo di provare risentimento. Quindi dovete diventare la
barriera famigliare protettiva per il Signore che ritorna.
Se ci fossero dei fratelli che
possono consolare il dolore di Gesù, facendo capo a loro il dolore di Gesù
avrebbe potuto essere estirpato. E non solo, se gli ebrei fossero diventati i
discepoli e i collaboratori di Gesù attorno alla sua tribù, allora il suo
vangelo sarebbe andato oltre i confini del Giudaismo e si sarebbe diffuso nel
mondo. Se questo fosse successo, il vangelo di Gesù non si sarebbe diffuso da
terre straniere. Gesù, però, non ebbe questa tribù e questo popolo.
Quando il Signore, che morì in
un dolore così grande, ritornerà, cosa dobbiamo fare? Non importa che tipo di
difficoltà incontreremo, dobbiamo rischiare la nostra vita e diventare la sua
fondazione a livello famigliare e tribale quando ritornerà e realizzerà la
volontà di Dio. Questa è la missione dei credenti che vivono negli ultimi
giorni. Purtroppo, tuttavia, i credenti di oggi non sono consapevoli di questo.
Ora dovete essere capaci di
pregare così: “Cielo, ti prego, affida a me il compito di risolvere l’amarezza
di 6.000 anni. Affida a me il dolore di Gesù e il dolore del Cielo!”
In questo modo, proprio come
Gesù che persino mentre attraversava il Giardino del Getsemani e percorreva la
via del sacrificio e della morte in nome delle persone, non serbò nessun
rancore contro quelli che lo tradivano costringendolo a percorrere quella
strada, così noi dobbiamo possedere il cuore di genitori e stare nella posizione
di genitori. E non solo, dovete anche sperimentare la posizione dello sposo e
della sposa nonché la posizione della famiglia e della tribù celeste.
Quando questo si realizzerà,
Gesù ritornerà sulla terra e, centrato su di voi, costruirà la famiglia e la tribù
ideali. Quel tempo sono gli ultimi giorni. La famiglia di speranza che Dio
desiderava sin dalla creazione del mondo, la famiglia ideale che Dio cercava
come l’ideale della creazione non è ancora apparsa sulla terra. Solo quando su
questa terra apparirà qualcuno che può sperimentare al cento per cento il cuore
sofferente di Dio e di Gesù, l’amarezza dolorosa di Dio e di Gesù saranno
risolti.
Allora, voi che vi siete
riuniti qui siete diversi dalle altre persone! Qual è la missione che dovete
compiere? Dovete assumervi la missione di allontanarvi dalla posizione dei capi
israeliti, dei sacerdoti, di Giovanni Battista che tradirono Gesù quando venne
2.000 anni fa e causarono la sua morte sulla croce; dovete credere in lui e
servirlo. Al tempo della sua morte sulla croce, Gesù era una persona triste e
degna di compassione. Noi, che stiamo vivendo nel periodo conclusivo della
storia di 6.000 anni, possiamo servire in modo appropriato il Signore che viene
solo quando siamo collegati al cuore di Gesù.
Il modello di vita che Gesù stabilì
Che tipo di modello di vita
stabilì Gesù, che venne per realizzare la volontà di Dio? Gesù stabilì il
modello di vita che abbandona tutto ciò che non è la volontà di Dio. Perciò,
anche voi dovete stabilire il modello di fede per cui siete capaci di
rinunciare a tutti i vostri ideali e desideri o a qualsiasi condizione del
mondo che non è in accordo alla volontà di Dio.
Oggi, secondo voi, qual è la
cosa migliore che avete? Tuttavia, se questa cosa in cielo non è approvata come
qualcosa di buono per l’eternità, non può diventare veramente una cosa buona.
Perciò, per possedere cose che avranno valore anche in cielo, sulla terra
dovrete rinunciare a tutto ciò che non fa parte della volontà divina.
Dovreste essere capaci di
abbandonare qualsiasi abitudine che non è in linea con i principi del cielo.
Anche se tutti vi insultano e vi maledicono, dovete diventare dei figli e delle
figlie che rischiano la loro vita e percorrono la via della volontà di Dio,
proprio come Gesù che percorse la via del Golgota da solo. Voi che state
percorrendo la via della volontà di Dio, un giorno avrete l’esperienza di
essere abbandonati. Dovete essere pronti a questo. Poiché il mondo è un mondo
di peccato, e il principio è che nel luogo che è d’accordo con questo mondo di
peccato i rapporti del principio celeste non possono mai aver inizio, voi che
state percorrendo la via della volontà dovete abbandonare questo mondo di
peccato. In modo simile, mentre percorrete la scorciatoia per il Cielo dopo
aver accettato le leggi del Cielo, c’è lo storico passo delle lacrime, la
storica strada del Golgota e la strada del Golgota a livello mondiale.
Noi che ci siamo incamminati
per questa strada, dobbiamo essere capaci di mantenere un cuore pieno di
speranza e, anche se siamo rifiutati dal mondo, dalla chiesa e dalla famiglia,
dovremmo pensare che sono le persecuzioni e gli scherni che sostituiscono i
6.000 anni di storia.
Voi che vi siete riuniti qui a
differenza degli altri, per favore non lamentatevi del fatto che c’è la persecuzione.
Persino quando piangete, non dovreste piangere mentre pensate solo a voi
stessi. Invece dovreste essere capaci di pregare così: “Per alleviare il
risentimento di Gesù e risolvere il suo dolore a livello mondiale, io non
esiterò ad andare incontro a qualsiasi posizione di sofferenza”. Dovreste anche
essere capaci di pregare: “Io non esiterò neanche ad abbracciare una posizione
miserabile a livello mondiale, o persino la morte! Per questo scopo io
abbandonerò tutti i miei desideri!”
Se non riuscite a scoprire un
nuovo io capace di superare l’etica umana e collegarsi alle leggi dei principi
celesti, in altre parole se non riuscite a diventare persone che possono
manifestare fedelmente, attraverso la vostra mente e il vostro corpo, il cuore
di Dio che rappresenta la gloria della resurrezione, e lo mettete in atto,
allora non potete essere restaurati come persone che hanno portato a compimento
gli ideali di creazione di Dio, le persone originali che hanno coltivato la
natura originale. Più grande è la missione che avete ricevuto dal Cielo, più
grande è la lotta contro il mondo malvagio che dovete affrontare. Voi, che
siete riuniti qui oggi, non dovreste cercare di capire le leggi celesti eterne
con i vostri concetti di fede attuali. Allo stesso modo in cui gli ebrei, che
desideravano così ardentemente il Messia che viene al posto delle leggi
celesti, non seppero ricevere Gesù che venne come il Messia, se voi stabilite
il modello dell’ideale eterno con il tipo di fede giudaico e la prospettiva
dottrinale giudaica centrata sul Pentateuco di Mosè e diventate rigidi, allora
senza esserne consapevoli, cadrete nell’abisso della morte. Quindi, dovete
prendere a cuore le parole di Gesù. “Chi ama il padre e la madre più di me non
è degno di me, e chi ama il figlio e la figlia più di me non è degno di me”
(Matteo 10:37).
Se Gesù non avesse percorso la
via del Golgota durante i trent’anni e più del suo corso di vita ma si fosse
preso cura solo di sé stesso, la provvidenza di restaurazione di Dio non si
sarebbe potuta realizzare. Allora che tipo di tempo è oggi, il tempo del
giudizio degli ultimi giorni? Oggi è lo stesso tipo di periodo di quello di
Sodoma e Gomorra in cui viveva Lot. Perciò oggi, che siamo nell’ultimo periodo
della storia, dovete affidare tutto al Cielo e vivere secondo i comandamenti
del Cielo, altrimenti vi ritroverete nella stessa posizione della moglie di Lot
che fu spazzata via dal giudizio di Sodoma e Gomorra.
Inoltre, non dovete prendere la
stessa posizione dei credenti del Giudaismo o di quegli ebrei che si
rivoltarono contro Gesù. Non dovete arrendervi a Satana neanche per un attimo,
e non dimenticate mai che persino in questo momento si sta svolgendo la lotta
decisiva tra la vita e la morte.
La vera vita di fede che riceve il
Signore del Secondo Avvento
Allora, in questo tipo di lotta
contro Satana cosa dovete fare per liberarvi di qualsiasi spazio dove Satana vi
può attaccare, sopra e sotto, davanti e dietro, a destra e a sinistra? Dovete
essere in grado di stare nella posizione di genitori e di fratelli che possono
capire il cuore addolorato di Gesù, versare lacrime insieme e offrire
consolazione; dovete diventare un compagno che può essere mosso dalla grazia
del Cielo che scioglie la carne e le ossa.
Se c’è qualche difficoltà,
dovreste prenderla come vostra, dovreste offrirla come quella dei genitori, dei
fratelli e degli amici. Come Gesù amò l’umanità, voi dovreste essere
comprensivi verso la situazione difficile dei fratelli.
Inoltre, un grande perdono è
possibile solo quando avete capito al cento per cento la situazione dei
fratelli. Poiché Dio comprende la situazione degli esseri umani, li perdona.
Così dovreste capire bene non
solo la situazione dei fratelli ma anche quella di Gesù. Formando la famiglia e
la tribù celeste dove i membri si amano e si prendono cura gli uni degli altri,
dovete costruire sulla terra il mondo di bontà che Gesù stava cercando di
restaurare.
Se i credenti della terra, che
sono stati scelti oggi, si uniscono per formare una famiglia celeste, una tribù
celeste e un popolo celeste, e se vanno oltre il livello del popolo ed emergono
in nome del mondo e dei 6.000 anni di storia allo stesso modo in cui Gesù
rappresentava il popolo e i 4.000 anni di storia, allora l’esecuzione del
giudizio di Dio sarà interrotta. Quando succede questo e la vostra famiglia e
tribù si uniscono all’insieme, Gesù che è morto può manifestarsi nella gloria.
Per realizzare questo standard oggi, abbiamo affisso l’insegna della
Associazione dello Spirito Santo per l’Unificazione del Mondo Cristiano.
Inoltre, fra noi ci chiamiamo membri della famiglia. Come è evidente, noi siamo
membri della stessa famiglia. Come fratelli che non sono effettivamente
fratelli e tribù che non sono effettivamente la stessa tribù, siamo diventati
fratelli e una tribù unita e stiamo formando Israele che è responsabile per la
volontà dei principi del cielo.
Per realizzare questo compito
dobbiamo percorrere un corso di pionieri sperimentando il dolore di Gesù e
dobbiamo attraversare il corso della lotta con Satana e raggiungere la posizione
di portare a compimento la volontà di Dio. Solo allora possiamo ricevere nella
gioia Gesù che morì nel dolore. Dovete tenere a mente questo.
Preghiera
Padre! Attraverso le parole che
ci hai insegnato dopo essere venuto a cercarci, abbiamo capito che la radice
che alla fine dobbiamo cercare sono i fratelli e i genitori. Abbiamo capito che
la comparsa sulla terra di una famiglia e di una tribù centrate sul Cielo è la
speranza di Dio e del Padre. Così noi, che a differenza degli altri abbiamo
imboccato il corso solitario, desideriamo con la più grande sincerità che Tu ci
guidi a diventare i figli e le figlie del Cielo che, rappresentando il dolore
di Gesù nella posizione di genitori, amici, fratelli e tribù, superano il
conflitto che annienta le potenze di Satana che si sta ribellando contro la
volontà di Dio a livello mondiale.
Ti preghiamo con sincerità con
i figli e le figlie che stanno partecipando qui, di realizzare la speranza
della volontà attraverso di noi e permettere che la famiglia e la tribù ideali
della Tua volontà si realizzino attraverso di noi. Così, sperando ardentemente
che ci guiderai a sviluppare la nostra mente e il nostro corpo in un luogo dove
Gesù può venire personalmente a gioire, cantare e riposare, in modo che
possiamo diventare i fratelli e i membri della famiglia centrati sul Cielo,
abbiamo pregato tutte queste parole nel nome del Signore. Amen.
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