La
crisi del Cristianesimo e il Progetto di Dio per l’America
1 ottobre 1973
La storia del Cristianesimo sviluppatasi dopo Gesù, rappresenta lo
stabilirsi nel mondo di una nuova era salvifica. Il Cristianesimo percorse lo
stesso cammino di Gesù. Ogni volta che veniva portato in una terra straniera,
gli apostoli di questa fede dovevano affrontare molte difficoltà e pagare il
prezzo del martirio. Quei martiri offrirono la loro sofferenza come prezzo per
potersi separare dal mondo e da Satana. Si misero così nella posizione di
ricevere l’amore di Dio e di diventare un sacrificio per il bene dell’umanità.
Se avessero maledetto coloro che li uccidevano, non ci sarebbe stata alcuna
provvidenza di salvezza; invece pregarono per loro. Fu proprio questo tipo di
sentimento che permise al Cristianesimo di svilupparsi così tanto. Tutto questo
accadde perché Dio voleva perdonare Adamo ed Eva dopo la caduta. Avrebbe potuto
farlo se ci fossero stati un loro fratello e una loro sorella senza peccato che
fossero andati a consolare il cuore straziato di Dio, che avessero capito la
sofferenza dei loro fratelli nel peccato e si fossero sacrificati per la loro
salvezza.
Lungo tutta la storia umana, la provvidenza di Dio è stata sempre
realizzata attraverso le offerte. Nell’era dell’Antico Testamento si trattava
di offerte di animali, ma in quella del Nuovo Testamento, lo stesso Gesù Cristo
venne nella posizione di offerta. Gesù venne come offerta sostanziale,
lavorando duramente in assoluta obbedienza a Dio e in totale sacrificio di sé
stesso. Tutta l’umanità avrebbe dovuto essere unita a Gesù e, ponendosi nella
posizione di Gesù, avrebbe dovuto portare a termine l’offerta. Se, portando
avanti la provvidenza di Dio, Gesù avesse potuto salvare tutta l’umanità sia
spiritualmente che fisicamente, anche noi avremmo potuto godere di questa
salvezza ad entrambi i livelli; purtroppo a causa della sua prematura morte
sulla croce Gesù lasciò incompiuta la salvezza nella dimensione fisica
realizzando solo quella spirituale, cosicché noi cristiani, che siamo uniti a
lui, possiamo ottenere solo questa salvezza spirituale.
Con la crocifissione Gesù perse la base che aveva nel mondo fisico, cioè il
suo corpo, così lo scopo del Cristianesimo è stato anche di “restaurare” il
corpo fisico di Gesù. Ma questo obiettivo non può essere raggiunto dal
Cristianesimo senza aver “restaurato” prima la terra, l’umanità e la sovranità.
I cristiani devono perciò mettersi nella posizione di realizzare la provvidenza
di sacrificio a livello nazionale e mondiale. In altre parole devono decidersi
ad offrire sé stessi come sacrificio.
Dopo la crocifissione di Gesù e la sua gloriosa resurrezione, la chiesa
cristiana si diffuse in tutta l’Asia Minore, ma la meta principale era di
raggiungere Roma perché, a quei tempi, Roma rappresentava il mondo intero.
Perciò, per arrivare a salvare il mondo, Roma doveva essere conquistata
dall’esercito di Gesù Cristo. Era una battaglia impossibile, una meta
inconcepibile; l’impero romano sembrava una fortezza inespugnabile, impossibile
da conquistare e l’esercito di Gesù era disarmato, senza spade né lance. Era armato
solo dell’amore di Dio e di Gesù, ma continuò ad andare avanti impavido, con la
forza della fede, pagando il prezzo di questa marcia con il sangue e il
sacrificio.
Non esiste esercito più forte di quello che non teme la morte. Nessun nemico
è invincibile di fronte all’esercito della fede e la storia è testimone delle
imprese di quell’armata di Cristo. Alla fine l’Impero Romano si arrese a Gesù,
il Cattolicesimo di Roma divenne il centro della provvidenza di Dio per la
salvezza del mondo e il Papa si trovò nella posizione di diventare il campione
di Dio.
Purtroppo durante il Medio Evo, la chiesa cominciò a corrompersi e il
Cristianesimo a declinare. Il clero, spesso, aveva come suo solo interesse il
potere, la sua autorità e il suo benessere. In effetti la Chiesa a quei tempi
aveva nelle sue mani un formidabile potere politico ed economico; la gerarchia
manteneva questo potere e ne abusava, dimenticando lo scopo di Dio. I capi
della Chiesa difendevano tenacemente la loro posizione di autorità e
perseguitavano senza pietà i loro oppositori. La gerarchia proclamava la sua
provenienza dal lignaggio degli apostoli di Gesù, pur non riuscendo ad elevarsi
al di sopra del peccato. Lo spirito cristiano di molti di questi potenti della
chiesa era completamente morto. Ma Dio doveva andare avanti. Egli non è mai
soddisfatto di una risposta parziale da parte degli uomini.
Proprio in quei tempi di grande corruzione, sorsero persone come San
Francesco che rifiutarono ogni cosa e si appartarono dal mondo. Invece di
perseguire degli scopi mondani, Francesco rimase sempre fedele al suo proposito
di rivitalizzare lo spirito della Chiesa, diede vita ad un movimento che
richiamava i cristiani alla necessità di abbandonare tutte quelle cose che
rendevano schiavo il loro spirito, e dedicò totalmente sé stesso alla
realizzazione di questo suo scopo.
Liberandosi dai legami del mondo materiale, Francesco poté elevare
enormemente il suo spirito ed essere anche una guida per coloro che avevano
compreso il suo proposito. Tuttavia anche l’Ordine Francescano col passare del
tempo diventò un’organizzazione tormentata da molti contrasti interni.
La Chiesa aveva bisogno di una riforma più profonda e questa esigenza si
espresse attraverso una vera e propria rivoluzione religiosa. Martin Lutero
scatenò la Riforma Protestante, ma anche dai ranghi del Cattolicesimo emersero
grandi riformatori. In tutta Europa persone di sani principi vollero liberarsi
dalla ristrettezza di dottrine e pratiche vuote ed antiquate, determinandosi ad
adorare Dio e Gesù e a non inchinarsi a una Chiesa diventata una istituzione
mondana.
Il proclama della Riforma Protestante era il sacerdozio di tutti i
credenti, e il loro profondo desiderio era la diretta comunicazione con Dio.
Essi aiutarono Dio a far sì che il mondo si avvicinasse, passo dopo passo,
all’obiettivo finale. Più tardi, in Inghilterra, molte persone si opposero alle
pratiche autocratiche della Chiesa di stato. Ci fu grande scalpore per la
riforma della Chiesa in Inghilterra. Poi si formò il movimento puritano che si
diffuse in modo incredibilmente rapido nonostante le persecuzioni che dovette
subire.
Queste persone che ricercavano la verità interiore rappresentavano una
minaccia per i leaders delle chiese stabilite, che usarono ogni mezzo per
sopprimere il nuovo movimento. Così, quelli che anelavano sinceramente alla
libertà di culto, si videro costretti ben presto a scappare per non essere
imprigionati.
Il loro spirito era forte, ma non avevano sufficiente potere per resistere
al governo di quel tempo e dovettero rifugiarsi in Olanda. Tuttavia il loro
desiderio era di trovare una nuova terra, un nuovo mondo in cui potessero avere
la libertà di andare verso Dio in modo più diretto. L’America deve aver
rappresentato una forte attrattiva per tutti quelli che sognavano questo nuovo
mondo. Anche se l’America era una terra ancora sconosciuta, prometteva loro
quella libertà che tanto desideravano.
I Padri Pellegrini volevano ardentemente creare una loro comunità e
l’America sembrava il posto ideale per realizzare questo progetto; così presero
la coraggiosa decisione di intraprendere il pericoloso viaggio attraverso
l’Atlantico. Rischiarono la vita trovando la forza in quella loro fede che era
più grande dello stesso desiderio della vita. Dovettero abbandonare le loro
famiglie, i loro parenti, amici e la loro terra, avventurandosi in un paese
sconosciuto. La loro unica speranza era in Dio; dipendevano da Lui per ogni
cosa che facevano. Il loro viaggio fu lungo e tormentato e la loro preghiera
era costante, perché avevano solo Dio a cui potevano affidarsi.
Anche quando lungo il viaggio si ammalavano gravemente, non avevano
medicine da prendere né dottori che si curassero di loro, l’unico a cui
rivolgersi era sempre Dio. Quei Pellegrini erano totalmente uniti a Lui e
questo permise loro di sopravvivere. Mettersi nella posizione di totale
affidamento a Dio: questa è una fede meravigliosa. Sono sicuro che la fede di
quei Pellegrini toccò il cuore di Dio. Quando Dio si commuove fa promesse e
quando Egli promette, mantiene sempre la parola.
Dio si impegnò ad offrire a quelle persone di grande fede la cosa che loro
ambivano così ardentemente: la libertà di culto. E non solo quello. La
Mayflower arrivò alla Roccia di Plymouth nella Nuova Inghilterra quasi in pieno
inverno. Novembre è un mese molto freddo in quella zona e il destino dei nuovi
arrivati avrebbe potuto essere solo quello di morire di fame, dato che avevano
così poco da mangiare. E tuttavia mi ha ispirato moltissimo venire a sapere che
nelle stive della Mayflower c’era una riserva di grano, che quelle persone non
toccarono, pur essendo così affamate. Conservarono quel grano per poterlo
seminare in primavera. Questo fu veramente un supremo esempio di sacrificio:
preferivano morire, sperando nel domani, piuttosto che agire nella disperazione
per guadagnarsi solo pochi giorni di vita.
I Pellegrini arrivarono in quella terra americana pieni di propositi e di
speranze; sapevano che raggiungere il loro scopo era più importante che
preservare la loro vita. Niente potrebbe aver dato loro questo coraggio, questa
dedizione, questo spirito sacrificale se non la fede in Dio. Quando arrivarono
a Plymouth, i 41 uomini che erano sopravvissuti all’incredibile viaggio si
riunirono per stabilire la loro idea di governo. L’accordo che ne risultò, fu
finalmente sottoscritto con le parole finali: “Nel nome di Dio, Amen”.
Quel piccolo gruppo di persone lasciò l’Europa affidando tutte le sue
speranze a Dio: morì con Dio e sopravvisse con Dio. Costituì il suo primo
governo e firmò i suoi documenti ufficiali “Nel nome di Dio”. La storia dei
Padri Pellegrini è un classico nella storia divina: appartiene alla tradizione
degli uomini giusti della storia come Abramo, Isacco, Mosè. Quei Pellegrini
furono gli Abramo della storia moderna e dovettero affrontare molte difficoltà
anche dopo la stesura del loro Patto.
Il primo inverno nella nuova terra dimezzò gli stremati superstiti della
Mayflower. Ogni giorno, ad uno ad uno, molti di quei coraggiosi pionieri
trovarono la morte. Eppure la loro vita, da mattina a sera, dal tramonto
all’alba era sempre focalizzata sulla volontà di Dio. Egli era il loro unico
conforto, la loro unica speranza e sicurezza; era il loro compagno più grande e
ciò fece veramente di loro un raro e puro gruppo di uomini di Dio. Essi
dimostrarono una fede instancabile e Dio diede loro forza e coraggio. Non
persero mai la fiducia in Lui e nella loro visione divina del futuro.
Lo scopo che perseguivano, arrivando in America, era quello di stabilire la
terra in cui Dio avrebbe potuto dimorare, in cui essi avrebbero potuto vivere
in armonia fra loro e godere dell’amicizia di Dio. Tutto questo era
provvidenziale perché Dio aveva bisogno di una nazione cristiana che fosse il
Suo campione e fosse al Suo servizio per raggiungere lo scopo della salvezza
definitiva del mondo.
Un altro miracolo accadde ai Padri Pellegrini. Sopravvissuti a malapena
durante il viaggio e decimati dall’inverno, avrebbero potuto essere facilmente
annientati in un sol colpo dai nativi del luogo. Ma ancora una volta Dio fu il
loro scudo. Il primo gruppo di indigeni che incontrarono non era ostile e
accolse i coloni. Come dobbiamo interpretare tutto questo? Dio intervenne per
salvare il Suo popolo nella terra d’America. Questo è ciò che credo. Voleva che
quegli uomini si stabilissero là e diede loro la possibilità di farlo. Il moltiplicarsi
dei coloni e del loro insediamento respinse sempre di più verso l’interno la
popolazione indigena per permettere il sorgere di nuove colonie. È chiaro che
quella terra non apparteneva originariamente ai coloni, perché era già abitata
dagli indigeni e i Padri Pellegrini, da questo punto di vista, erano degli
invasori. Perché quindi Dio diede loro la possibilità di stabilirsi in quella
terra?
Secondo me Egli diede protezione ai coloni perché questo faceva parte del
Suo piano. Inoltre i Pellegrini avevano tutti i requisiti che Dio esigeva nei
Suoi campioni, poiché essi avevano dimostrato una profonda e incrollabile fede
in Lui. Così Dio mantenne la promessa fatta loro. L’America stessa venne ad
esistere in accordo al piano provvidenziale di Dio. Dio aveva bisogno di
stabilire una potente nazione cristiana in terra per il Suo lavoro futuro.
Dopotutto l’America apparteneva a Dio prima che a chiunque altro. Questa è
l’unica interpretazione che possa giustificare la posizione dei Padri
Pellegrini e che implica a sua volta il fatto che, se la nazione americana,
sviluppatasi da essi, non realizza la speranza di Dio, sarà sottoposta ad un
grave giudizio.
Questo continente rimase sconosciuto agli europei per uno scopo speciale e
non venne scoperto fino a che non giunse il momento opportuno, quando cioè
degli uomini di fede arrivarono là per impostarvi un nuovo modo di vita. Nella
loro famiglia, nel lavoro, in tutte le attività che svolgevano, condividevano
ogni cosa con Dio perché Egli era l’unica sicurezza della loro vita. Il
contadino dedicava la sua famiglia e la sua terra a Dio, consacrava con la
preghiera il focolare domestico e i suoi campi. La vita quotidiana di quei
coloni era vissuta nel nome di Dio. Appena giunse la primavera, prepararono il
terreno, poi piantarono, coltivarono e raccolsero la prima messe attribuendo
alla grazia di Dio tutti i frutti prodotti da quella terra. Iniziò così quella
bella tradizione del Giorno del Ringraziamento.
Il primo edificio che costruirono fu una chiesa e la prima strada che
fecero fu quella che conduceva alla chiesa. Al mattino e alla sera, di giorno e
di notte, tutta la loro vita era basata sulla preghiera e, sono sicuro, che
questa era la loro invocazione: “Dio, vogliamo costruire per Te un luogo che
sia migliore del vecchio mondo, un luogo in cui Tu possa abitare e regnare”.
Nella loro prospettiva futura vedevano quella nazione cristiana che stavano
costruendo come una nazione che avrebbe lavorato per il bene dell’umanità più
di qualunque altra nazione al mondo. Sono sicuro che dopo la chiesa,
costruirono una scuola. Volevano scuole valide per i loro figli, migliori di
tutte le altre esistenti nel Vecchio Mondo. Infine costruirono le loro case che
dedicarono a Dio. Questa fu l’eredità lasciata dagli antenati americani ai loro
posteri.
Posso immaginarmi l’America dei primi tempi come una terra meravigliosa in
cui Dio era presente ovunque: nelle chiese, nelle scuole, nelle case, nelle
strade, nei mercati e nei luoghi d’incontro.
Ora si sta avvicinando il 200° anniversario della nascita della nazione
americana. Guardiamo per un attimo ai leaders del movimento d’indipendenza del
1776. Queste persone che lottavano per la libertà erano dei traditori, dal
punto di vista dei regnanti inglesi, ma Dio usò questi traditori come Suoi
strumenti e Suo popolo e, per mezzo loro, poté costruire la nazione più potente
sulla faccia della terra.
George Washington, comandante in capo dell’Esercito Rivoluzionario, provò
l’amarezza della sconfitta in moltissime battaglie. Quando dovette affrontare
l’ultimo tragico inverno nella Valle Forge era veramente preoccupato e sono
sicuro che pregò così: “Dio, Tu che hai guidato il nostro popolo fuori
dall’Europa e ci hai condotto qui, nel Nuovo Mondo, non vuoi che questo nuovo
popolo ripeta la storia dell’Europa. Tu ci hai dato la libertà e non vuoi
vedere perpetrati in questa terra gli errori dell’Europa. Io, Ti giuro che
costruiremo una nazione sotto la Tua sovranità”. Così George Washington fece
della sua battaglia, la battaglia di Dio e la vittoria che ottenne fu una
vittoria per Dio. So che questa vittoria e l’indipendenza americana furono
conquistate perché Dio accettò la preghiera di George Washington unita a quella
di tanti altri americani. Egli sapeva che i Suoi campioni avrebbero lavorato
per la Sua nuova nazione.
Washington non aveva mezzi di fronte ad un esercito britannico forte di
un’antica tradizione, di autorità e di potere e orgoglioso della sua forza
militare. L’Esercito Americano era costituito da pochi uomini senza munizioni e
l’unica arma che Washington possedeva era la sua fede in Dio. Credo che la sua
posizione fosse parallela a quella di Davide di fronte a Golia. Davide vinse la
sua battaglia nel nome del Signore e così fece Washington. Entrambi permisero a
Dio di sconfiggere il loro avversario. Entrambi investirono tutto il loro
cuore, il loro intero essere nella battaglia e attraverso questo loro spirito
sacrificale conquistarono la vittoria.
È significativo il fatto che, nel corso della storia, gli uomini di Dio non
ricevettero mai la benedizione nella loro patria: Dio li spingeva fuori dalla
loro terra, in paesi stranieri, dove dovevano stabilirsi e creare un popolo e
una nazione per Dio. Fedeli a questo modello, anche i Padri Pellegrini, spinti
da motivazioni di fede, lasciarono la loro patria, attraversarono l’oceano fino
ad approdare nel Nuovo Mondo, e là ricevettero la benedizione da Dio. Dio aveva
un piano specifico per l’America e volle che questa nazione prosperasse unita
sotto la Sua sovranità.
Nulla è impossibile con l’aiuto di Dio, perciò anche l’indipendenza
americana divenne una realtà e su questa base, il Paese poté crescere e
prosperare. L’esercito inglese lottò per i suoi regnanti perché per esso la
corona britannica era l’autorità suprema, ma anche l’esercito americano
combatté per il suo re. Dio era il suo unico sovrano e Lui solo era supremo. Il
Nuovo Mondo fu pionierizzato nel nome di Dio: l’America è chiamata “la terra
delle opportunità” e questo è il luogo in cui le persone trovarono la loro
opportunità in Dio.
La tradizione cristiana in America è una cosa bellissima per gli stranieri
che giungono qui: ogni giorno il Congresso si riunisce in preghiera, ogni volta
che viene insediato un nuovo presidente, questo pronuncia il suo giuramento
tenendo la mano sulla Bibbia. Un giorno ho visitato una piccola stanza della
preghiera nell’edificio del Campidoglio: quando ci sono delle gravi decisioni
da prendere i congressisti vi si recano, inginocchiandosi di fronte a Dio e
chiedendo il Suo aiuto e là c’è una vetrata raffigurante George Washington
inginocchiato, in attitudine di preghiera. Proprio là in quella stanza ho visto
la vera grandezza dell’America.
Dai gradi più alti del Congresso fino alle tradizioni più semplici delle
campagne, ovunque in America traspare l’evidenza di un generale affidamento
alla provvidenza di Dio. Sotto questo aspetto l’America è una nazione unica.
Persino le monete, le banconote, portano impressa l’iscrizione: “In God we
trust” (In Dio noi confidiamo). Nessun’altra nazione fa una cosa del genere
Quindi quel denaro a chi appartiene? Agli americani, all’America? No, è denaro
di Dio; ogni moneta lo afferma. Dio ha solo depositato la Sua ricchezza nelle
mani degli americani. Questa non è quindi la nazione americana, ma la nazione
di Dio e pertanto non deve esistere e vivere solo per l’America, ma per il
mondo intero. Fu creata come nazione nuova: una nazione cristiana all’insegna di
una nuova tradizione.
In America vennero spezzati i legami con le vecchie tradizioni e su questa
base ora voi dovete desiderare di creare una nuova nazione sotto Dio. Lo scopo
che Dio si prefigge è la salvezza del mondo e di tutta l’umanità, perciò gli
americani oggi non devono pensare di avere diritto a tutta quella ricchezza
solo perché loro sono grandi. Devono piuttosto rendersi umilmente conto che la
ricchezza e la benedizione di Dio è scesa sull’America per far sì che Egli
possa usare questa nazione come Suo strumento per la salvezza del mondo.
Se l’America Lo tradisse, dove potrebbe andare Dio? Se l’America Lo
rifiutasse, dove potrebbe andare a realizzare il Suo scopo? Volete che provi ad
andare nel mondo comunista? Nei paesi sottosviluppati? Dio vuole che l’America
sia la Sua base, il Suo campione. Fu lo spirito sacrificale, che perseguiva lo
scopo di Dio, che permise la nascita dell’America ed essa deve arrivare al
coronamento della sua storia nello stesso spirito sacrificale, per la
realizzazione dello scopo di Dio. Solo allora l’America vivrà per sempre.
Facciamo un paragone. Le persone che approdarono in Nord America,
arrivarono in quella terra cercando Dio e la libertà religiosa. La loro
motivazione dominante era Dio. Trovarono non solo Lui, ma anche la libertà e la
ricchezza. Allo stesso modo, molte persone si diressero in Sud America, ma la
loro motivazione era di trovare l’oro. Il Sud America è una terra fertile, non
meno del continente nordamericano, ma quando i colonizzatori vi approdarono con
il solo desiderio di conquistare la ricchezza, non trovarono là né l’oro, né la
libertà, né Dio. E i paesi sudamericani rimangono tuttora dei paesi
relativamente sottosviluppati.
Gli Stati Uniti d’America rappresentano il miracolo della storia mondiale.
Sono diventati la nazione più potente della storia in brevissimo tempo. Pensate
che questo miracolo sia stato possibile solo perché gli americani hanno
lavorato sodo? Senz’altro avranno lavorato duramente, ma questa non è una
risposta sufficiente; se Dio non fosse stato al loro fianco, sarebbe stato
impossibile creare l’America attuale. Dio ha giocato un ruolo di primaria
importanza nella storia americana e vuole che l’America ne sia consapevole.
L’ideologia cristiana ha reso prospero questo paese perché senza di essa
non sarebbe stata possibile l’unità delle genti, non sarebbe stato possibile
trascendere le barriere delle differenti tradizioni nazionali europee, e i 50
stati costituitisi in America non avrebbero potuto accettare un governo
federale. Senza l’ideologia cristiana ci sarebbe stata solo divisione e si
sarebbe creata, in quel nuovo mondo, una seconda Europa. Ci sarebbe stata
disarmonia, perché il disaccordo, la spaccatura religiosa, la persecuzione del
popolo cristiano erano la realtà di quell’Europa da cui i Padri Pellegrini
provenivano. Queste erano le cose che fecero fuggire dalle loro terre quei
primi coloni. Andarono a stabilirsi nel Nuovo Continente affinché la libertà
religiosa diventasse il loro modo di vita.
È venuto il momento per il popolo americano di svegliarsi. Grazie alle
nobili origini di quella nazione Dio mandò la Sua benedizione e fece la Sua
promessa. La devozione sacrificale degli antenati di quel popolo costituì la
base per ricevere la benedizione di Dio e se gli americani tradiscono Dio,
rimane un’unica strada aperta all’America: quella della distruzione.
Poiché essa fu eretta sulle colonne della fede, se Dio verrà allontanato
dalla vita del popolo americano, la nazione si troverà ad essere senza sostegno
e declinerà rapidamente. Nella Bibbia è scritto che è più facile per un
cammello entrare nella cruna di un ago che per un ricco entrare nel Regno dei
Cieli. Così è altrettanto difficile per una nazione ricca entrare nel Regno dei
Cieli.
Realizzare il Regno dei Cieli in terra, attraverso il popolo americano,
comporta la stessa difficoltà; sarebbe più facile per un paese povero come
l’America del Sud o l’Africa. L’unico modo per superare questo problema sarebbe
che gli americani si liberassero di tutti gli effetti della loro educazione
corrotta e della loro sofisticazione dedicandosi totalmente al sacrificio di
loro stessi per il bene degli altri. Solo così potrà esserci speranza per i
nordamericani; ma se essi, purtroppo, vogliono seguire Dio mantenendo, allo
stesso tempo, le loro corrotte abitudini di vita, questo non funziona e non
potrà mai funzionare.
Se volontariamente si metteranno però in una posizione miserabile, forse ci
sarà speranza per loro, infatti, se facessero questo, il Regno dei Cieli in
terra potrebbe emergere molto rapidamente. Quando guardiamo indietro nella
storia, ci accorgiamo che Dio ha sempre usato la religione per insegnare alle
persone ad essere umili e a perdonare. Il Cristianesimo si è distinto nel mondo
in quanto l’amore cristiano pone enfasi sul perdono e sul sacrificio. Senza
questo ideale di perdono e amore, Dio non potrebbe mai salvare l’umanità.
Il Cristianesimo oggi sta perseverando nell’accettare e amare chiunque? No,
la maggior parte dei cristiani ha costruito dei muri intorno a sé,
preoccupandosi solo della propria salvezza personale. Molti oggi abbandonano il
mondo a sé stesso e si isolano. E cosa dire di Dio? Si è forse isolato dalla
miseria del mondo? Si sta forse preoccupando solo di un certo gruppo di
persone? No, Egli è ovunque.
L’Islam potrebbe essere oggi la seconda religione del mondo, ma i
mussulmani si comportano esattamente come i cristiani su questo punto. Si
prendono cura di coloro che condividono la stessa fede e si preoccupano della
loro nazione, ma non si preoccupano molto degli altri popoli e nazioni. La
stessa cosa avviene con i buddisti che non penserebbero mai di aprire le
braccia ai cristiani. Non saprebbero come fare e non se ne interessano neppure:
non vanno in mezzo alla gente per cercare di risolvere i problemi del mondo.
Si raccoglie ciò che si è seminato; e oggi il mondo è diviso in due grandi
blocchi che stanno coinvolgendosi in un conflitto mondiale. Come si è
verificato questo fenomeno? La storia fu seminata al tempo di Gesù e Gesù fu il
seme della storia: la sua crocifissione fu la semina. C’erano due ladroni
crocefissi con lui, uno alla sua destra e uno alla sua sinistra. Poiché Gesù
salì al cielo attraverso la croce, al momento del raccolto Egli ritornerà
attraverso la croce.
Le circostanze che si crearono al tempo della sua crocefissione formano il
modello che sarà ripetuto a livello mondiale quando Egli ritornerà. E questo è
il tempo del suo ritorno.
Oggi tutti sono consapevoli di quanto il comunismo sia un’enorme potenza
mondiale. I comunisti dicono: “Dio non esiste”, e il mondo libero afferma: “Dio
esiste”.
Perché, in termini politici, i partiti democratici vengono indicati come
“destra” e quelli comunisti come “sinistra”? Da dove proviene questa
terminologia? C’è una ragione profonda se guardiamo la storia dalla prospettiva
provvidenziale che l’umanità sta perseguendo: questa terminologia si determinò
al tempo della crocefissione di Gesù. Il ladrone alla sua destra prefigurava il
mondo democratico e quello alla sua sinistra il mondo comunista. Persino sulla
croce, il ladrone che stava alla sinistra di Gesù lo ingiuriò dicendo: “Non sei
tu il Cristo? Salva te stesso e noi!” (Lc. 23:39). Voleva dire che se Egli era
veramente il Figlio di Dio, avrebbe dovuto scendere dalla croce e salvare anche
lui. Gesù rimase silenzioso e non rispose. Però c’era anche un difensore: il
ladrone alla destra di Gesù, disse all’altro: “Neanche tu hai timore di Dio e
sei dannato alla stessa pena? Noi giustamente, perché riceviamo il giusto per
le nostre azioni, egli invece non ha fatto nulla di male” (Lc. 23:40-41). Che
fede mostrò quell’uomo alla destra della croce di Cristo! Dimenticò la sua
morte e difese Gesù, compiendo una nobile azione. Gesù rispose: “In verità ti
dico, oggi sarai con me in Paradiso” (Lc. 23:43).
Fu in quel momento che venne seminato, dal ladrone alla sinistra di Gesù,
il seme di quel mondo fondato sulla negazione di Dio che oggi è rappresentato
dalla realtà del comunismo. Il seme del mondo timorato di Dio fu invece gettato
dal ladrone alla destra di Gesù. Il mondo democratico di oggi è nella posizione
del ladro che difese Gesù e l’America rappresenta il centro di tutte quelle
nazioni del mondo libero che temono Dio. L’America fu scelta per difendere Dio
di fronte al comunismo che si ostina a proclamare al mondo che Dio non esiste.
Il Rinascimento diede inizio a quell’orientamento del pensiero umano che in
effetti escluse Dio dall’universo. Gli uomini volevano sentire di non avere
bisogno di Lui. Ora, dopo 500 anni, possiamo vedere che, dal punto di vista di
Satana quella tendenza a cacciare Dio dal mondo, ebbe molto successo. Oggi le
persone stanno cercando di rimuovere la religione: coloro che credevano in Dio
un tempo avevano il rispetto di tutti, ma ora sono diventati l’oggetto di
ridicolo e derisione. Tutto è capovolto.
Il Cristianesimo è stato relegato in un angolo dall’ideologia senza Dio del
comunismo che lancia la sfida con disprezzo: “Mostrami Dio e io crederò”. Ma i
cristiani non hanno modo di mostrare Dio perché loro stessi non sono sicuri di
ciò in cui credono. I comunisti sono assolutamente sicuri di poter controllare
le chiese e di poterle usare come propri strumenti. Stanno dando denaro ai loro
adepti perché frequentino assiduamente le chiese e si mostrino devoti cristiani
offrendo ad esse contributi generosi, e questo per arrivare a controllare il
pastore e l’amministrazione ecclesiastica. A volte queste persone si infiltrano
persino in veste di ministri religiosi. Molti preti, pastori, ministri
comunisti si sono già infiltrati in varie gerarchie ecclesiastiche.
I comunisti stanno favorendo il Cristianesimo perché vogliono un giorno
utilizzare anche il cristianesimo per provocare una rivoluzione. Le chiese di
oggi hanno già in sé quel tipo di atmosfera che può far sì che esse diventino
facili strumenti per una definitiva presa del potere comunista. Questo è ciò
che sta accadendo oggigiorno.
In Corea ci sono molti cristiani che sostengono una politica che non fa
altro che favorire i comunisti: in nome del Cristianesimo e dei diritti umani
si sta cercando di demolire le posizioni anticomuniste e di screditarne la
leadership. Alcuni preti stanno proclamando che Gesù Cristo fu il primo
comunista perché benediceva i poveri e puniva i ricchi. Ma i comunisti sono
lupi travestiti da agnelli: un giorno useranno le chiese cristiane come loro
basi operative. Questa è una realtà già attuale in America.
La tattica principale del comunismo è la divisione. Cerca di creare
divisione ovunque e infiltrandosi nel Cristianesimo creerà divisione tra il
Giudaismo e il Cristianesimo stesso. Le chiese cristiane perciò sono diventate
una base per persone che non credono neppure in Dio.
La confusione, testimoniata dalla teologia della “morte di Dio”, è
penetrata nella corrente centrale del Cristianesimo. Molti cristiani si trovano
perciò in grande confusione e si rivolgono a Dio supplicando: “Dove sei Dio?
Rispondimi, sono confuso”. E la risposta sembra non esserci. Invece coloro che
negano l’esistenza di Dio appaiono essere pieni di sicurezza ed entusiasmo
parlando di utopia e di paradiso in terra.
Il tiro alla fune iniziato con Caino e Abele si è oggigiorno esteso a
livello mondiale. Dio sta tirando a sé il Suo mondo e Satana fa lo stesso
tirando dalla parte opposta: Dio sta tirando Abele, e Satana, Caino. La
provvidenza di Caino e Abele è che il più giovane conquisti la posizione del
più anziano e quest’ultimo si metta nella posizione del più giovane. Questo
processo di restaurazione della primogenitura deve essere realizzato
incominciando dal livello individuale e deve arrivare ad estendersi poi fino a
livello mondiale. Attraverso questo, Dio sta conquistandosi la vittoria in
questo processo di restaurazione, riportando lentamente le cose al loro ordine
originario. Attraverso un processo all’inverso Dio ha iniziato il Suo lavoro
dalla fine e sta riportando ogni cosa indietro fino alla sua realizzazione.
Il mondo religioso odierno è nella posizione di Abele, il secondogenito,
mentre il mondo ateo è nella posizione di Caino. Caino perseguita continuamente
Abele e nel corso della storia il mondo religioso è stato sempre in posizione
di essere perseguitato. Caino pretende che Abele gli si sottometta: il mondo
satanico prende sempre iniziativa per sopprimere il mondo religioso cosicché
c’è sempre nel mondo una continua situazione di conflitto.
La posizione americana dovrebbe essere quella di dire ai comunisti: “Ma
cosa state affermando? Dio esiste, Egli abita proprio qui, in mezzo a noi”. Ma
l’America sta prendendo questa posizione? No! L’America attuale sta centrandosi
sempre più su sé stessa, allontanandosi da Dio. Non sembra interessarsi molto
al resto del mondo mentre, come campione di Dio, essa deve donarsi al mondo.
Quando si impegnò ad aiutare gli altri, ad inviare missionari e aiuti nei paesi
poveri, poté godere di un’epoca d’oro e poté sostenere il confronto col
comunismo da una posizione di forza. Ma oggi questa nazione si sta ritirando e
non è per puro caso che grandi tragedie come l’assassinio del Presidente
Kennedy e di Martin Luther King, così come l’improvvisa morte del Segretario
Generale delle Nazioni Unite, Hammarskjold e di papa Giovanni XXIII abbiano
colpito l’America e il mondo in questo secolo e tutte nello stesso decennio. È
da allora che lo spirito dell’America ha cominciato a declinare. Se quella
nazione – la leadership di quella nazione – non terrà fede alla missione
affidatale da Dio, sarà afflitta da molti problemi. Dio sta cominciando a
lasciare l’America, questo è il Suo avvertimento.
Oggigiorno i cristiani dovrebbero essere i campioni mondiali destinati a
realizzare, per Dio, il ruolo del ladrone crocefisso alla destra di Gesù. I
cristiani devono risorgere ed essere disposti a lottare per la salvezza del
mondo. Ma essi oggi sono troppo occupati a perfezionare le loro denominazioni
divise e a curare gli interessi delle proprie chiese.
Dobbiamo unirci al Signore che sta venendo. La fine del mondo vuol dire che
il tempo del Signore del Secondo Avvento è vicino. Egli deve avere una base da
qualche parte, una fondazione preparata sulla quale poter iniziare a svolgere
la sua missione. Dio sapeva che il Messia alla sua venuta avrebbe avuto bisogno
di un nuovo ambiente pronto ad accoglierlo. Per questo ha lavorato in questi
2000 anni, dopo la morte di Gesù, al fine di stabilire una pietra miliare, un
punto di riferimento: la creazione della democrazia.
In America c’è una democrazia che sostiene i diritti garantiti dalla
Costituzione, compresa la libertà di parola, di religione e di assemblea. Si
tratta della più importante preparazione che Dio abbia mai fatto per l’Avvento
del Messia. Se la nazione americana non garantisse il diritto alla libertà
religiosa, avrei mai potuto io parlarvi in questo modo? Avrei potuto forse
essere al sicuro in questo paese?
Eppure, nonostante la sua democrazia, anche in America ci sono stati alcuni
martiri. È quella nazione che dovrebbe costituire oggi la base che permetta
alla volontà di Dio di progredire, e invece l’America è un paese profondamente
tormentato. Oggi i cristiani costituiscono ancora una minoranza nel mondo. Sono
rispettati dagli altri? No perché i cristiani sono diventati arroganti, si
sentono di essere il popolo privilegiato di Dio e pensano che il resto del
mondo è destinato a perire. Molti cristiani credono che quando Gesù ritornerà
essi saranno innalzati e incontreranno il Signore sulle nubi del cielo mentre
il resto del mondo sarà consumato dal fuoco del giudizio. Come potrebbe, il
mondo ammirare delle persone che credono in questo?
Quando venni in America per la prima volta andai a New York e mi fermai
sulla quinta strada durante l’ora di punta. Immediatamente mi venne da
piangere; guardavo lo splendore dell’Empire State Building e la magnificenza
del nuovo World Trade Center con i suoi grattacieli più alti del mondo e mi
chiesi: “Ma Dio dimora in quegli edifici?”.
New York sta diventando ogni giorno di più una metropoli senza Dio. È la
città della criminalità e sta crollando. Si può vedere così tanta immoralità e
così tanti segni che dimostrano come New York è veramente senza Dio. Ciò che
vidi in quell’ora di punta fu scioccante per me: potei notare, tutte in una
volta, così tante cose che sono intollerabili agli occhi di Dio e Gli chiesi:
“È questo lo scopo per il quale Tu hai benedetto l’America?”. Io so che Dio
desidera vedere il Suo spirito vittorioso in quei grandi edifici. Alla guida di
quelle belle automobili Egli vorrebbe vedere dei giovani, forti del loro
entusiasmo per Dio e dell’amore per gli altri. Non ci vuole l’Empire State
Building per glorificare Dio, né un’automobile nuova fiammante. Anche se
doveste avere solo una roccia come altare, se vi riversate tutta la vostra
speranza e le vostre lacrime per servire Dio, Egli sarà certamente con voi.
Posso vedere veramente come Dio stia lasciando la grande città di New York che
sta invece diventando sempre più la città del male.
L’America è conosciuta come il “crogiolo” in cui persone di tutti i colori,
di tutti i credi e nazionalità si fondono in un’unica nuova razza. Ma per
fondere qualsiasi cosa occorre il calore. Sapete chi può fornire il calore
all’America? Dio. Senza di Lui il popolo americano non avrebbe mai potuto
fondere insieme così tante razze diverse. L’America poté conquistare la vera
fratellanza solo attraverso lo spirito cristiano, ma se perderà questa base, la
sua fibra morale si deteriorerà.
Oggi molti segni indicano il declino americano. E che dire dei giovani
americani? Che dire dei problemi di droga, di criminalità giovanile? Al tempo
di Gesù la lebbra era un grande problema e la droga è la lebbra dell’America
odierna. L’uso di LSD, di eroina e di altre droghe corrompe i giovani. La Cina
comunista lavora l’oppio per esportarlo all’estero e al tempo della guerra in
Vietnam introdusse di frodo le droghe in quel paese dove l’esercito americano
stava combattendo contro i Vietcong. Quando i militari vennero rimpatriati,
riportarono la droga nel loro paese e la vendettero negli Stati Uniti ad un
prezzo 10 volte maggiore di quanto avevano pagato per comprarla.
In passato l’Inghilterra esportò l’oppio in Cina e in India per corrompere
la gioventù; ora la Repubblica Popolare Cinese sta usando la stessa strategia
per corrompere la gioventù occidentale che, a quanto pare, non oppone alcuna
resistenza. Se vi abituate all’uso della droga non riuscirete a liberarvene
tanto facilmente. E questa abitudine vi costerà molto cara perché arriverete al
punto di fare qualsiasi cosa per ottenere il denaro necessario a comprarla.
L’America perde miliardi di dollari ogni anno proprio a causa di questo grave
problema della droga.
In Germania i nazisti uccisero 6 milioni di ebrei, ma in America la droga
uccide un numero ben più grande di giovani e se lasciamo che le cose continuino
in questo modo, presto nessuna persona sarà più immune dal contagio di questa
piaga, che deteriorerà l’intera nazione. I comunisti che stanno segretamente
lavorando in USA si drogano? No. Proibiscono ai loro giovani di farne uso
perché la droga è proprio l’arma che essi usano per corrompere i giovani del
mondo democratico.
E che possiamo dire della disgregazione delle famiglie? Ho sentito che
oggigiorno metà dei matrimoni contratti negli Stati Uniti finisce col divorzio.
Il governo dello stato della California sta emanando più certificati di
divorzio che di matrimonio.
E che dire dell’ondata di pornografia che sta imbrattando la società
americana? Si calcola che circa 25.000 bambini scompaiono e vengono abbandonati
ogni anno in America. Molti fanno una brutta fine per soddisfare gli appetiti
di gente che li sfrutta per soldi e lussuria. Il tono degli spettacoli
trasmessi dai mass media nazionali riflette questa scomparsa del senso morale
in America. La società americana si è degenerata ad un punto tale da far
apparire quasi insignificante la corruzione morale delle antiche Sodoma e
Gomorra.
II movimento di liberazione gay sta prendendo sempre più piede, ma di fatto
è uno strumento di Satana per distruggere i più preziosi e fondamentali valori
divini. Il movimento gay cerca di giustificarsi attraverso la conquista di un
sempre più forte potere legale, politico e morale, ma tutto ciò è disgustoso
agli occhi di Dio. La parola “peccato” si riferisce alla violazione della legge
dell’amore di Dio. Dio aborrisce il peccato, e il cattivo uso dell’amore è il
crimine che Dio aborrisce di più. Alla fine l’amore e la legge di Dio
prevarranno, perciò chiunque indulge in un amore fuori dai principi divini non
potrà che perire. L’America oggi non fa eccezione: non deve violare la legge
dell’amore di Dio altrimenti anch’essa sarà distrutta.
La caduta si verificò a causa di una relazione di amore impura. Possiamo
dire che la fine del Mondo, gli Ultimi Giorni predetti dalla Bibbia saranno il
tempo in cui l’amore egoistico, individualista, raggiungerà il grado massimo.
In un simile mondo qualsiasi cosa, diversa dall’amore individualista, verrà
disprezzata. Non ci sarà spazio per l’amore della nazione, dell’umanità, e
certamente non ci sarà spazio per l’amore di Dio. Una simile tendenza ha preso
il via in un mondo di adulti ma adesso sta influenzando anche la sfera
adolescenziale. Questo è il motivo per cui abbiamo la cosiddetta “generazione
dell’Io”. Tutto questo è proprio quello che sta accadendo nella nostra società
odierna e potete perciò rendervi conto che siamo arrivati alla fine di questo
mondo.
Di fatto non c’è modo di controllare la promiscua immoralità di molti
giovani dei nostri giorni: i genitori non riescono a farlo, gli insegnanti sono
impotenti e la società non può fare niente di più. Tanto meno la nazione e il
mondo possono controllare questa situazione.
L’obiettivo finale di Satana è quello di distruggere qualunque forma ideale
di amore, mentre Dio sta lavorando per condurre l’umanità verso l’ideale,
completa espressione dell’amore.
Gli americani sono i più suscettibili alle tentazioni di Satana. Gli USA
sono la nazione centrale per la cultura cristiana, eppure, allo stesso tempo,
questa stessa nazione è diventata degradata moralmente, soprattutto si sta
assistendo ad una profonda degradazione dell’amore.
E che dire dei problemi razziali? Se noi amassimo veramente il mondo,
potrebbe esserci discriminazione tra i bianchi, i gialli e i neri? No, è impossibile.
Perciò, davanti a Dio l’America deve vergognarsi.
Il fatto che ci siano problemi tra i bianchi e i neri dimostra che il
Cristianesimo ha fallito in America; ci sono chiese frequentate dai bianchi e
chiese frequentate dai neri. Quando giungerà la nuova era universale, ogni
nazione, che avrà perseguito una politica razzista, fallirà.
E che dire ancora degli irriducibili problemi di povertà e miseria
persistenti persino nella nazione più ricca del mondo? Perché ci sono così
tanti problemi in America? Sono segni che indicano che Dio sta abbandonando
questa nazione. Se si continuerà a procedere in questa direzione Dio molto
presto si allontanerà dalla nazione americana. Egli sta lasciando le vostre
case, la vostra cultura, le vostre scuole, le vostre chiese. Dio sta lasciando
l’America.
Ci sono molti segni di ateismo in questa nazione che un tempo era centrata
su Dio: sono state promulgate tante leggi che solo una società senza Dio
potrebbe accettare. Ci fu un tempo in cui la preghiera quotidiana era un
elemento vitale per l’America: oggi non si sente pregare più nelle scuole. Il
motivo per cui l’americanismo non avrà mai successo è che l’umanesimo e il
pragmatismo ne sono alla base. Tutto ciò è molto distruttivo perché centra il
suo interesse esclusivamente nella ricerca del profitto da ottenere in
qualunque situazione e a qualunque costo e questo profitto è il più delle volte
di carattere materiale più che spirituale. Questo è il nocciolo del problema
americano oggi. Né l’umanesimo né il pragmatismo possono aiutare l’America a
scoprire qual è la volontà di Dio.
Io so che sarei veramente un ingenuo se mi aspettassi che l’America
secolarizzata capisse queste cose. Questa cultura è satura di umanesimo e
pragmatismo e non ha conosciuto in effetti altre alternative di pensiero.
Sicuramente sarò denunciato da questa cultura. Gli americani vogliono
ascoltare qualcosa di bello sulla loro nazione, ma io non posso farlo. A me non
interessa se mi odieranno o no, devo dire la verità. Se vorranno ascoltare cose
lusinghiere su di loro dovranno prima meritarsi quegli apprezzamenti.
Potreste chiedermi: “ma chi sei tu per dire queste cose del popolo
americano?”. Ma ditemi, per favore, chi sta prendendo responsabilità per il
vostro paese? Il futuro dell’America dipende dai giovani e le chiese e le
istituzioni nazionali stanno venendo meno alla loro responsabilità di ispirare
la gioventù americana in modo giusto.
Abbiamo bisogno di una rivoluzione spirituale. Una rivoluzione del cuore
deve sorgere proprio qui in America. L’individualismo deve essere innestato
all’ideologia che pone Dio al centro di ogni cosa. Chi farà questo? Chi
infiammerà i cuori della gioventù americana? Il Presidente americano? Gli
uomini d’affari? Le chiese? Dio non vuole neppure guardare il mondo satanico.
Tuttavia il Cristianesimo, senza conoscere il rigoroso standard di amore di
Dio, sta diventando un’istituzione avente solo una funzione sociale che pensa
solo a ballare e a bere, accettando troppo facilmente uno standard di amore
pericolosamente in declino.
L’America deve pentirsi. Teologi, studiosi, ministri religiosi, l’intero
popolo americano deve pentirsi. Dobbiamo restaurare la moralità centrata su
Dio; se non lo facciamo l’America crollerà.
L’Impero Romano si è frantumato dal di dentro a causa della sua corruzione
morale e non a causa di qualche infiltrazione o attacco esterni. L’America si
trova in uno stato molto peggiore dell’Impero Romano di un tempo perché non è
sostenuta da alcuna tradizione. Se il nucleo morale viene rimosso dall’America
essa crollerà senza lasciare alcuna traccia dietro di sé. Questa nazione è
prevalentemente cristiana, tuttavia gran parte della popolazione ha perso
l’orientamento. Non è più sicura della democrazia, della sua religione e del
suo futuro. Di solito, quando in una società i giovani sono confusi, gli
anziani possono guidarli secondo una certa tradizione. Ma non è il caso
dell’America: perfino i vecchi sono confusi tanto quanto i giovani.
So che è Dio che mi ha mandato in America. Non sono venuto qui per vivere
in mezzo agli agi, al contrario. Non sono venuto per scopi personali, ma perché
Dio mi ha voluto mandare. Per 2000 anni Egli ha lavorato per costruire questa
nazione: il futuro del mondo intero dipende dall’America. Dio ha puntato molto
su questa nazione: qualcuno deve venire e impedire che Egli la lasci del tutto.
I miei discepoli in Corea mi hanno salutato con le lacrime quando sono
venuto qui ed io so che ci sono ancora molte cose da fare laggiù, ma lavorare
solo con la nazione coreana vorrebbe dire prolungare la salvezza mondiale. È
l’America che deve diventare il campione di Dio: so con certezza che la volontà
di Dio è focalizzata sull’America.
Io sono venuto dalla Corea, ho lasciato il mio mondo, come hanno fatto
molte figure nella storia della provvidenza di Dio e non sono arrivato qui per
fare soldi ma ho impegnato il mio denaro, la mia famiglia, la mia intera vita
per l’America. Sono venuto in questa nuova terra per poter servire la volontà
di Dio. Se in mezzo al declino del mondo cristiano sorge un gruppo che ha
profondamente a cuore la relazione d’amore tra l’uomo e Dio e che è pronto a
sacrificarsi per la salvezza dell’umanità, quel gruppo sarà il portatore della
religione che Dio userà come Suo strumento. Dio vuole un gruppo di cristiani
che raggiungano l’obiettivo di una dimensione più elevata di amore, in cui
poter insegnare, con la vita, l’amore divino. Se esiste un gruppo di persone di
questo tipo, il mondo cristiano non perirà mai, anzi sarà rivitalizzato,
rivivrà.
Molti cristiani desiderano essere salvati per avere un piccolo posto per sé
stessi in Cielo. Troppi di loro non si curano affatto del mondo o di come amare
il prossimo; non vogliono sprecare energie per il mondo. Ma il Cielo non è un
luogo: il Cielo è amore. Se non perfezioniamo il nostro amore, se non
possediamo l’ideale di Dio e non lo mettiamo in pratica qui sulla terra, non
possiamo neppure parlare di Cielo. C’è corruzione fra i cristiani in America?
Ne siete felici o provate tristezza? Molte persone ricercano la libertà e
quando abbandonano la chiesa si sentono come se fossero liberati. È un segnale
di pericolo e se non si riuniscono insieme tutte le persone che vogliono fare
qualcosa per cambiare la situazione in America e nel mondo, non ci sarà
speranza di una salvezza mondiale. In altre parole, c’è bisogno di un gruppo
cristiano più forte, portatore di un’ideologia più forte, perché tutte le altre
strade intraprese si sono rivelate fallimentari.
Se per caso il popolo nero dovesse emergere con una leadership più forte di
tutti gli altri, noi dovremmo essere capaci di seguirlo. Dobbiamo renderci
conto amaramente che il desiderio del mondo satanico in generale è di
distruggere questo mondo religioso, il mondo in cui la gente crede in Dio.
Perciò il primo bersaglio del potere satanico è il Cristianesimo e l’obiettivo
finale all’interno del Cristianesimo è proprio la famiglia, il nucleo
dell’amore divino. Dove pensate che il Cristianesimo sia stato distrutto?
Proprio qui, in America. È diventato apatico, ha ceduto a molti compromessi e
non si può evitare il giudizio per questo. L’America è la nazione che ha
ridotto il Cristianesimo a una religione superficiale. Ci sono centinaia di
milioni di cristiani nel mondo e milioni nella sola America; tutti questi
potrebbero facilmente salvare la loro nazione e invece hanno permesso che
l’ateismo e il materialismo si infiltrassero nel paese e loro stessi si sono
degradati moralmente, diventando del tutto egoisti. Dovrebbero vergognarsi così
tanto per questo da non avere il coraggio di alzare gli occhi.
Gesù insegnò ai cristiani a prendere la croce. Gli Stati Uniti sono stati
preparati da Dio come base per la realizzazione della Sua volontà. Le ricchezze
e le risorse naturali di questo paese non appartengono ai cittadini americani,
ma prima di tutto appartengono a Dio che la ha poste qui perché la Sua volontà
potesse essere compiuta.
Poiché l’ideologia di base di questa nazione è il Cristianesimo ed esso a
sua volta è la base per ereditare il cuore di Dio, Dio ha benedetto questa
nazione. Ma non è stato solo per questo che gli americani hanno potuto godere
della ricchezza con la quale Dio li ha benedetti. Lo scopo era di unire tutti i
popoli del mondo nell’amore di Dio, attraverso lo scambio dei beni materiali
come espressione di amore. Se questa potente nazione dovesse perdere l’amore di
Dio, le verrà tolta la sua abbondante benedizione materiale, che verrà data a
quella nazione il cui popolo sa ricevere l’amore di Dio.
Camminando per le strade posso vedere molte chiese che si ergono imponenti,
come simbolo dell’amore di Dio e simbolo del Cristianesimo. Dobbiamo amare
questa nazione ora più di quanto i cristiani l’hanno amata nel passato e
dobbiamo far sviluppare la cultura cristiana verso una cultura mondiale avente
così una dimensione più ampia.
Questa grande ideologia democratica dovrebbe essere messa al servizio del
mondo intero, ma gli Stati Uniti la stanno usando solo per sé stessi. Dobbiamo
aiutare il mondo a trasformarsi in un posto migliore nel quale vivere e non
trascurare la nostra responsabilità, come sta avvenendo attualmente in America.
Lo spirito fondamentale del Cristianesimo è quello di vivere per gli altri.
Se il Cristianesimo si centra su sé stesso e lavora per la propria prosperità
allora è destinato al declino. Dio desidera che il Cristianesimo esista per le
future generazioni e per ogni cosa: non lo considera la cosa più importante, ma
usandolo come sacrificio, vuole salvare il mondo intero. Dio ha istituito il
Cristianesimo per salvare l’umanità, ma i cristiani hanno vissuto in modo
egoistico e questo è il segno del declino della cristianità. Dobbiamo essere
umili, dobbiamo iniziare da questo momento il movimento più importante, quello
capace di riportare a casa Dio. Il vostro orgoglio, la vostra ricchezza, le
vostre macchine e le grandi città sono polvere senza Dio. Dobbiamo riportare
Dio a casa. Nelle vostre case, nelle vostre chiese, nelle vostre scuole e nella
vostra nazione, deve iniziare il lavoro per la realizzazione dello scopo di
Dio. Riportiamo Dio a casa e facciamo sì che la Sua presenza in America diventi
una realtà vivente. Ho iniziato un nuovo movimento di giovani per poter salvare
l’America: questo è un nuovo movimento di Padri Pellegrini.
Sembra strano che un uomo della Corea inizi un movimento giovanile
americano per Dio? Quando qualcuno della vostra famiglia è malato viene chiamato
un dottore da fuori. Se la vostra casa va a fuoco i pompieri accorrono da
fuori. Dio ha un modo particolare di realizzare il Suo scopo. Se non c’è
nessuno in America che possa far fronte alle necessità di questa nazione, non
c’è ragione per cui qualcuno da fuori non debba adempiere a quel ruolo.
L’America appartiene a coloro che l’amano di più. Il solo numero della
popolazione cristiana in America non è così importante: Dio non è impressionato
dai numeri, ma solo dalla fede fervente. Lo standard è la qualità di fede che
ebbe Abramo. Quanti cristiani in America stanno veramente piangendo con fervore
per aiutare Dio? Quanti cristiani sentono che il lavoro di Dio è anche il loro
lavoro? Quante persone mettono Dio al primo posto nella loro vita, quanti sono
pronti a morire per Lui?
Qualcuno deve iniziare e iniziare adesso. Anche se perseguitato, qualcuno
deve iniziare, deve riportare Dio a casa e offrire sé stesso per la
realizzazione del Suo scopo.
L’America è una nazione cristiana, ma il Cristianesimo attuale non può
sradicare tutto il male esistente; il Cristianesimo istituzionalizzato di oggi
non riesce a dare una soluzione a tutti i problemi: è privo di forza. Per
contro, dobbiamo riconoscere che è stato proprio nell’ambito della cultura
cristiana che i problemi si sono estesi in modo così virulento. Deve emergere
dal Cristianesimo una nuova forza, capace di risolvere questa situazione:
dobbiamo riempire le nostre chiese di fede ardente, creare nuove famiglie in
cui si sperimenti la vera pace e la vera felicità, creare una società nuova,
una nazione più spirituale in cui Dio possa vivere. L’America deve andare oltre
l’America! È la sua unica speranza di sopravvivenza. Non preoccupatevi del
vostro pezzetto di cielo, preoccupatevi piuttosto di portare il Regno dei Cieli
nella vostra società e in questo mondo. Se siete questo tipo di persone anche
se doveste dire a Dio: “Io non voglio andare nel Regno dei Cieli” Dio vi
rincorrerà e vi insedierà personalmente nella posizione più elevata del Suo
Regno.
I veri cristiani sono coloro che sono disposti a sacrificare loro stessi,
la loro chiesa e la loro denominazione per realizzare la volontà di Dio per
portare la salvezza, la pace e la giustizia nel mondo intero. Un vero cristiano
non può pregare Dio allo scopo di ottenere aiuto e benedizione solo per la sua
famiglia.
Conoscendo la situazione in cui Dio si trova non possiamo che pregare in
questo modo: “Dio, sono pronto a essere il Tuo sacrificio. Usami come Tuo
strumento, realizza la Tua volontà per la salvezza del mondo attraverso di me.
Se è necessario, sacrifica anche la mia famiglia, la mia chiesa, la mia
nazione”. Solo questo tipo di persone sapranno creare il Regno di Dio. Coloro
che pregano solamente per la propria fame di benedizione divina, finiranno
all’inferno.
Se la preoccupazione di Dio è la salvezza del mondo, pensate che Egli possa
approvare la persona che si interessa esclusivamente del proprio benessere, del
benessere della propria famiglia e della propria chiesa? O sosterrà piuttosto
coloro che si impegnano di più per la salvezza del mondo? Mettetevi nella Sua
posizione per un momento e considerate le chiese americane. Non solo sono
numerosissime, ma ognuna di loro persegue degli scopi molto diversi: benché si
organizzino fra loro, i neri e gli orientali hanno anch’essi le loro
congregazioni molto diverse tra loro. Se un leader cristiano stimolasse le
persone ad unirsi alle altre razze, allora quel ministro potrebbe essere
considerato un vero leader cristiano. So con chiarezza che questa è la volontà
di Dio. Perciò sono venuto in America, dove sono diventato una voce che grida
nel deserto del XX secolo.
Dopo la II Guerra Mondiale gli Stati Uniti dovevano focalizzarsi su Dio
nella consapevolezza che il mondo si stava muovendo verso il “grande e
terribile giorno del Signore”. Avrebbero dovuto impostare un modo di vita che
desse il massimo valore all’amore per il mondo, al servizio per Dio e al
superamento dell’amore strettamente egoistico e nazionale. Le persone avrebbero
dovuto sentire di essere i pionieri di una grande era in arrivo. Era questa la
visione che gli Stati Uniti dovevano propagare nel mondo. Se si fosse
verificato un risveglio così dopo la II Guerra Mondiale, non si sarebbe mai
arrivati alla tragica situazione dei nostri giorni in America. Che cosa è
accaduto? Agli Stati Uniti è mancata questa visione del futuro e per 40 anni la
nazione ha percorso la china dell’auto-indulgenza e della leggerezza. La droga
ha invaso l’intero paese, i giovani sono stati corrotti e sono precipitati
sempre di più verso la delinquenza, e il sesso libero e irresponsabile è
diventato il modo di vita. Ma questo non è un fenomeno limitato agli Stati
Uniti; questo paese è la nazione leader di tutto il mondo democratico e come
tale ha influenzato il mondo intero in modo molto negativo. Lo stile di vita
americano di prendere alla leggera ogni cosa e di ricercare solo una vita
facile è diventato un atteggiamento ormai incredibilmente diffuso.
La gente è abituata a pensare che in America c’è molta libertà, ma è vera
libertà quella? Si parla di pace, di libertà e di unità, ma non c’è vera pace e
libertà in America. Libertà è una parola alla moda, ma quando si indaga in
profondità, ci si accorge che la libertà di cui si parla è in realtà egoismo.
Oggi il mondo occidentale è degradato a causa dell’abuso di libertà. Quella
vera esiste nel rispetto della legge dell’amore ed è connessa alla
responsabilità. Se noi, come individui, non viviamo secondo la legge dell’amore
di Dio, periremo.
Nessuno può violare quella legge e pensare di continuare a prosperare. La
Bibbia dice che se la nostra mano è occasione di peccato dobbiamo tagliarla;
usa un linguaggio molto severo parlando del peccato: non c’è modo di
tergiversare.
Questo è esattamente quello che Gesù intendeva dicendo: “Chiunque cercherà
di salvare la propria vita la perderà e chi la perderà, la conserverà”. Egli
voleva rivoluzionare un mondo incredibilmente centrato sull’egoismo.
Le persone egocentriche e arroganti non piacciono a nessuno, ma se c’è una
persona tanto umile al punto da innalzare il valore degli altri, quella persona
sarà amata da tutti. Dobbiamo essere capaci di rivoluzionare l’idea di
individualismo fino a trasformarla in altruismo. Questo è essenziale.
Tutti avrete sicuramente incontrato i membri del Movimento dell’Unificazione,
in strada, nelle vostre chiese o da qualche altra parte. Forse vi sono sembrati
aggressivi e ambiziosi. Ma mettetevi nella loro posizione. Perché fanno questo?
Ne traggono forse qualche profitto materiale? L’85% dei giovani del nostro movimento
sono diplomati e come tali hanno la possibilità di guadagnarsi decine di
migliaia di dollari all’anno, e invece lavorano per un’associazione missionaria
e conducono una vita molto sacrificale. Hanno un cuore grande e un unico scopo:
vogliono salvare l’America. Vogliono riportare Dio in America e sanno che
servendo il mondo possono salvare l’America. Questi giovani stanno lavorando
per riaccendere lo spirito dell’America, per ridare vita alla grande tradizione
di questa nazione.
C’è bisogno di un nuovo movimento di Padri Pellegrini che abbiano una nuova
visione della realtà. Ciò è inevitabile perché Dio non ha lasciato alternativa
per l’America. Non c’è altra via. Il nuovo movimento di Padri Pellegrini viene
non solo per l’America, ma per il mondo intero. In altre parole il movimento
per la salvezza del mondo deve iniziare in questa nazione perché l’America
costituisce la base e quando essa realizzerà la sua missione voi sarete
eternamente benedetti. Questa è la speranza di Dio per l’America: questo è l’ardente
desiderio di Dio per voi. Non c’è altro da fare. Quando riporterete Dio nelle
vostre case, esse saranno sicure; i problemi della delinquenza giovanile
saranno risolti. Non esiste altra risposta al problema razziale se non Dio. Il
comunismo non sarà più una minaccia quando Dio diventerà una realtà. Dio farà
prosperare la vostra ricchezza. Questo è l’unico modo, per questa nazione, di
salvarsi. Il mio profondo desiderio, di tutto cuore, è che l’America veda il
giorno glorioso del suo rinnovamento.
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