La Ricerca dei Valori
Assoluti, Armonia fra le Scienze
Quinta ICUS
26 novembre 1976 –
Washington D.C.
Egregio presidente, distinti
scienziati e studiosi, voglio darvi il mio più sincero benvenuto in occasione
della quinta conferenza Internazionale sull’Unità delle Scienze (ICUS). Il tema
di quest’anno “La ricerca dei Valori Assoluti: armonia fra le scienze”. Vorrei
condividere con voi alcune idee su tale argomento.
L’Essere di causa
Per conoscere il valore
assoluto, dobbiamo chiarire l’origine dell’uomo e dell’universo. Due sono le
possibilità: l’universo è scaturito dal nulla o da qualcosa che esisteva precedentemente.
Come voi ben sapete, né le scienze esatte, né la filosofia, né le religioni
hanno ricercato la verità nel mondo della non-esistenza. Al contrario, si è
sempre ricercato l’essere di causa nel mondo dell’esistenza, tentando
innanzitutto di comprendere la ragione di vita ed il valore di ogni essere o
cosa, attraverso lo studio dei suoi contenuti e delle relazioni con gli altri
esseri.
L’atomo può essere considerato
l’unità più piccola per costituire la materia. La scienza moderna ha stabilito
che l’atomo trae origine da una certa energia, che, a sua volta deve derivare
da qualcos’altro, ossia da un essere assoluto pre-esistente.
Considerando l’universo come
l’espansione dell’atomo infinitesimale, possiamo naturalmente comprendere che
anche l’uomo è un essere di risultato e non di causa. È quindi ragionevole
stabilire un sistema di logica, in cui si presume che tutti gli esseri derivino
da un Essere assoluto causale, la scintilla per i successivi sviluppi più
complessi ed elevati.
Questo sistema rifiuterà
necessariamente i sistemi di quegli studiosi che insistono con l’affermare la
genesi dell’esistenza dalla non-esistenza.
Perciò, dal nostro punto di
vista, si può dire che è sempre esistito un Essere assoluto, causa
dell’universo, che ha permesso a tutte le cose di avere fra loro una relazione
reciproca, in modo da sviluppare ogni possibile tipo di combinazione.
Energia ed esistenza
Ogni essere, per progredire ad
un più alto livello, necessita di diversi processi, che richiedono energia. Ma,
nello svolgersi di questi processi, può crearsi altra energia? No, poiché, al
contrario, vi è un consumo di energia. Quindi, se, teoricamente, l’energia
viene consumata, perché l’universo si è evoluto e non deteriorato? E perché la
tendenza generale di ogni cosa è verso una evoluzione qualitativa, a livelli
più elevati? Questo è il problema.
La teoria dell’evoluzione
appare logica, ma è impossibile spiegare in modo convincente il passaggio da
livelli inferiori ad altri sempre più elevati, con una teoria basata su mutamenti
avvenuti a caso.
Niente può progredire ad una
dimensione più elevata se non viene aggiunta nuova energia dall’esterno.
L’evoluzione degli animali ha
avuto il suo apice nell’uomo, il quale è lo scopo definitivo dell’Essere di
causa originario.
Abbiamo stabilito che questo
Essere è sempre esistito. Sorge naturalmente un altro problema: cosa è
prioritario, l’esistenza o l’energia?
Senza una coppia
soggetto-oggetto, è impossibile produrre energia. Possiamo quindi affermare che
la relazione fra soggetto ed oggetto è indispensabile, come, ad esempio,
vediamo in un atomo, dove il protone (soggetto) e l’elettrone (oggetto) devono
coesistere per poter avere una relazione.
Inoltre, non vi può essere
alcun flusso di energia, fino a che non esiste lo scopo per unire soggetto ed
oggetto.
Quindi, se ci domandiamo quale
dei due, l’energia, o la coppia soggetto-oggetto, esisteva prima, possiamo
chiaramente rispondere: “la coppia soggetto-oggetto”.
L’energia è il fenomeno
risultante dal processo di unione del soggetto e dell’oggetto, che diventano
una sola cosa.
A seconda della varietà delle
relazioni tra soggetto ed oggetto, l’energia che si genera differisce in grado,
intensità, direzione ed obiettivo. La manifestazione la si ha nella varietà di
ogni cosa esistente nell’universo.
Soggetto ed oggetto
Le azioni dei soggetti e degli
oggetti hanno una direzione e degli obiettivi, perché nell’Essere di causa
originario esistono un soggetto ed un oggetto fondamentali, che agiscono con
una certa direzione ed un certo obiettivo.
Un essere che ha raggiunto in
sé stesso, come individuo, la perfetta unità di soggetto ed oggetto, deve
assumere una posizione soggettiva od oggettiva ad un altro essere ed unirsi a
lui per poter creare una relazione reciproca. Di conseguenza si svilupperà in
una forma superiore, con direzione ed obiettivi più elevati.
Quando due esseri, nella
posizione di soggetto ed oggetto, desiderano avere una relazione, devono prima
trovare un interesse comune, e poi, tramite la loro relazione, potranno
svilupparsi in un essere più elevato.
Questo universo si è formato
dallo scopo comune, condiviso da tutte le coppie soggetto-oggetto. In questo
modo, l’universo si autoprotegge, proteggendo e favorendo lo sviluppo di quegli
esseri che hanno realizzato l’unità.
Inoltre, esso respinge quegli
esseri che mancano di armonia o che tentano di nuocere all’esistenza di quelli
che hanno raggiunto la loro unità. In questo modo è possibile il mantenimento e
lo sviluppo dell’universo.
Possiamo definire la forza
protettiva, forza attraente, e la forza repulsiva, forza repellente, oppure,
rispettivamente, azione ed anti-azione.
Attrazione o repulsione
Questo è vero per ogni cosa,
compreso l’uomo. Quando la nostra mente ed il nostro corpo diventano una sola
cosa, riceviamo la forza protettiva dell’universo e, per questo, proviamo
felicità. Però, quando mente e corpo non sono unite, la forza repellente ci
provoca sofferenza. Il dolore provato nelle malattie ha la stessa origine.
Quando gli elementi soggettivi
ed oggettivi del nostro corpo non riescono a mantenere la loro unità ed
armonia, essi perdono la forza protettiva dell’universo, e le forze repulsive
causano sofferenza.
Le cure mediche somministrate
dopo la diagnosi aiutano a restaurare l’unità armonica fra soggetto ed oggetto.
La stessa regola agisce
nell’individuo e nella famiglia. Prima del matrimonio, ad esempio, sia l’uomo
che la donna passano volentieri il loro tempo con amici dello stesso sesso.
Dopo il matrimonio, come soggetto ed oggetto, essi possono raggiungere una perfetta
unità e formare una famiglia.
Se ciò avviene, ricevono la
forza protettrice, o d’aiuto, dell’universo e saranno felici. A questo punto,
non appena un altro essere, o uomo o donna, viene ad interferire nella loro
relazione matrimoniale, una forza repellente protegge la perfezione di questa
relazione.
Questa forza non deve essere
necessariamente dannosa per i terzi esseri, poiché serve per mostrare anche a
loro che possono agire positivamente, ricercando giusti soggetti od oggetti, e
realizzando così l’unità.
In questo modo, anche essi
riceveranno la forza protettiva dell’universo e potranno essere felici. In
altre parole, la forza repellente serve anche essa come stimolante per
raggiungere la perfezione.
Solitamente, diciamo che la
corrente elettrica forma un suo circuito quando le coppie soggetto (+) ed
oggetto (-) raggiungono l’unità e mantengono un giusto scambio; sappiamo anche
che un (+) ed un (+) od un (-) ed un (-) si respingono a vicenda.
Quindi, ogni essere deve
trovare la sua controparte e formare una relazione appropriata. In questo modo
sia il soggetto che l’oggetto provano stabilità e felicità, essendo sotto la
medesima legge.
Quindi, quando una coppia
soggetto ed oggetto diventano una sola cosa, attraverso l’azione di dare ed
avere, si trovano sotto la protezione dell’universo.
Riflesso della Causa Prima
Ogni azione visibile
nell’universo deriva dall’Essere di causa originario. I risultati provengono
dalla causa, come i figli dai genitori.
Osserviamo il seme di un
albero. Vediamo che vi sono due parti complementari nello stesso guscio.
Attraverso una semplice relazione reciproca di da avere, esse possono
moltiplicarsi e sviluppare così un’altra vita. È la stessa cosa per le uova e
per gli embrioni degli esseri umani.
Quando il soggetto e l’oggetto
di qualsiasi specie di essere vivente diventano una sola cosa, attraverso
l’azione di dare ed avere, essi danno vita ad altri esseri, che riflettono la
causa. Se ammettiamo che tutto questo rispecchia la Prima Causa originaria,
possiamo dire che l’Essere di causa originario è il modello base per tutto ciò
che ha in sé la perfetta unità di soggetto ed oggetto.
In questo modo, è l’Essere di
causa originario ad assumere la posizione soggettiva nei confronti di ogni cosa
esistente.
L’obiettivo finale per lo
sviluppo progressivo creato è l’uomo. L’uomo è il frutto, il microcosmo, il
modello di tutto il mondo dell’esistenza.
L’uomo è l’essere più elevato e
contiene in sé tutte le componenti minerali, vegetali ed animali.
Però, dal momento che anche
egli è un essere di risultato, dobbiamo concludere che è stato fatto ad
immagine e somiglianza dell’Essere di causa originario. In altre parole, deve
esistere un Essere assoluto, in posizione di soggetto all’uomo, il Suo oggetto.
Dal momento che gli uomini sono
esseri dotati di personalità, intelletto, emozioni, volontà, questo Soggetto
assoluto deve necessariamente avere una personalità, per poter instaurare una
relazione con l’uomo.
Questo Essere assoluto è
l’“Essere” per antonomasia della filosofia ed il “Dio” della religione.
Valori assoluti
Nel mondo vi è oggi molta
confusione e contraddizione in ogni campo. Il nostro compito storico e
immediato è di riesaminare tutte le verità che vengono proposte (materialismo
dialettico, idealismo, evoluzionismo, ecc.), per scoprire e definire una nuova
assoluta verità.
Solo allora saremo in grado di
formare un mondo di valore assoluto.
L’Essere di valore assoluto è
eterno, immutabile ed unico. Allora quali principi nell’universo, sono eterni,
immutabili ed assoluti?
La “relazione causa ed effetto”
e la “relazione soggetto-oggetto”.
Applicando questo alla società
umana, si può constatare che i punti centrali sono la relazione genitore figlio
e la relazione marito-moglie. La prima può essere chiamata relazione verticale,
la seconda orizzontale.
L’unità fra soggetto ed oggetto
sul piano verticale svolge il ruolo di soggetto verso l’oggetto costituito
dall’unità di soggetto ed oggetto sul piano orizzontale. Essi instaurano un
perfetto dare ed avere per creare un movimento sferico d’armonia.
Questo è il modello della
famiglia centrata sull’amore ideale, la più piccola unità della società umana.
In questo senso dobbiamo
riconoscere che l’amore è la cosa di maggior valore. Poiché l’origine assoluta
dell’amore non proviene dall’uomo, ma da un soggetto assoluto, immutabile e
causale, la famiglia d’amore centrata su questo Essere di causa è l’unità
basilare per poter realizzare la società umana ideale.
Per poter realizzare un ideale
di valore assoluto, dobbiamo partire da questa famiglia d’amore, ed espanderci
poi fino alla nazione ed al mondo intero.
In questo modo potremo
raggiungere quel mondo ideale di unità, dove vi è la promessa di una eterna
felicità, di valore assoluto.
Io spero sinceramente che
questa conferenza contribuirà a trovare delle soluzioni ai vari problemi
presenti nella società umana e ad indicare una strada per il futuro.
Esorto tutti voi, non importa
quale sia la vostra religione, nazionalità o punto di vista accademico, a
donare liberamente e pienamente i risultati delle vostre ricerche in questi
incontri, affinché possano servire nel modo migliore al benessere generale
dell’umanità.
Possa il vostro sforzo divenire
un fattore decisivo, un contributo essenziale, per la realizzazione di un mondo
ideale di pace, felicità e amore. Grazie.
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