Come Insegnare il
Principio Divino
Il
Maestro parla agli studenti dei 100 giorni
26 maggio 1973 –
Belvedere, New York
(Agli europei) Pensate di poter
rimpiazzare i vostri capi nazionali? Preferite tornare subito nelle vostre
nazioni, dopo aver terminato il corso o vi piacerebbe visitare i gruppi mobili
degli Stati Uniti? Qui ci sono 50 Stati, così se passate tre giorni in ogni
Stato, vi ci vorranno almeno sei mesi. Perché non passate un po’ di tempo al
centro di New York, invece di girare per i 50 Stati? Lì potrete aiutare il
gruppo mobile.
Coloro che già sono partiti per
la loro missione, hanno perso l’opportunità di sperimentare la vendita di fiori
e delle candele, quindi sto pensando di richiamarli qui in futuro per fare
questo tipo di esperienze. Tutti devono provare queste cose. I membri americani
che sono giunti all’inizio di questa sessione, alzino la mano. Ne conto 16,
siete tutti?
Ora per quanto concerne a Alan
Wilding, io vedo che tu hai buone qualità ma quando ti trovi a dover fare molte
cose, tendi a perdere il tuo equilibrio. Vorrei che ogni tanto tu imparassi a
trattenerti, così potrai andare avanti con più stabilità. Se hai troppe cose da
fare e ti dimentichi degli altri, arrivi a perdere le qualità di guida
(leader). Fai spesso delle osservazioni pungenti, quindi cerca di stare zitto
qualche volta. Ti sto descrivendo nel modo giusto? Sì! Sei un bel ragazzo, ma
se ti preoccupi di te stesso sbagli. Per diventare una guida qualificata devi
preoccuparti più dei membri che di te stesso: devi prenderti cura di loro come
se fossero i tuoi figli. Quando ti trovi nel mezzo della tentazione, devi
essere forte come una roccia: non devi mai indietreggiare. I tuoi genitori sono
ancora vivi? Sei cresciuto in una famiglia dove c’erano contrasti? Devi cercare
di fare del tuo meglio per armonizzati con le altre persone. Tu hai nette
simpatie e antipatie. Devi eliminare ciò ed amare tutte le persone. Il Canada
ha bisogno di una guida e tu sei la sola persona che ha frequentato questo
corso. Comunque, prima di diventare il responsabile della tua nazione devi
sperimentare il lavoro pionieristico. Quali altre città vi sono oltre Toronto?
Vorresti andare ad aprire un centro a Montreal? (Sì) Voglio che tu lavori sodo
ed arrivi da avere ancora più membri di quelli che ci sono a Toronto.
Tutto il corso sarà completato
entro il 10 giugno e, per questa data, i 16 membri americani avranno completato
i loro 40 giorni di studio. Coloro che non riusciranno a superare l’esame,
dovranno ritornare in futuro. Cercate di fare del vostro meglio per superare
questo esame, del resto avete sentito le lezioni molte volte. Il Maestro è
sicuro che potete studiare benissimo con la “Study Guide”; fra non molto uscirà
il libro nuovo dei Principi Divini; sarà composto da circa 600 pagine.
Nella famiglia giapponese ci
sono molti membri che cercano di imparare a memoria il libro, alcuni di loro
sanno perfettamente cosa c’è scritto in ogni pagina; si incoraggiano e si fanno
domande reciprocamente: “Cosa c’è scritto in questa pagina? Su quale parte?
Nell’angolo superiore destro, nel mezzo, ecc.” Se voi ripetete continuamente
leggendo il libro, arriverete a memorizzare tutto. Se continuate a leggere il
libro, sarete colpiti dal suo contenuto e potrete così dare delle lezioni molto
dinamiche.
Mi piace il modo in cui Mike
Warder insegna. Dovete saper afferrare la natura della lezione e dovete far
pratica su come scrivere alla lavagna e fare tutti diversi schemi. Cercate
comunque di non scrivere molto perché è uno spreco di tempo. A volte sentirete
la necessità di scrivere sulla lavagna per le persone nuove ma non sempre è
necessario farlo perché scrivendo troppo li potrete distrarre molto. Invece di
scrivere, è meglio che guardiate le persone negli occhi: dovete sapere come
manipolare l’atmosfera di tutto il gruppo. Se notate che qualcuno sonnecchia in
un angolo; muovetevi verso quella parte: le persone troveranno strano che voi
vi state muovendo proprio verso di loro e, sentendosi osservate si
sveglieranno.
Quando date un discorso in
pubblico, battete pure i pugni sul tavolo, ma usando questi metodi, cercate di
farlo nel modo più naturale possibile. Descrivendo Dio, potete pure scherzare e
fare uso di pantomime, lasciate che le persone si immaginino ciò che state
descrivendo. Qualora abbiate in pugno il pubblico, siate acuti nel cogliere la
loro risposta. Dovete sapere che fra il pubblico vi sono persone alle quali
farebbe piacere essere l’oggetto delle vostre attenzioni. Allora cosa farete?
Non aspettate che qualcuno sollevi delle domande o si metta a gridare contro di
voi: questo potrebbe guastare l’intera atmosfera.
Prima che questo accada, dovete
“attaccare” voi per primo dando, ad esempio la vostra testimonianza, dicendo:
“La mia prima volta che sono venuto in questo movimento ero piuttosto scettico
su questo punto e su quell’altro ecc. Quello che dava la lezione mi faceva
impazzire, ma successivamente ho cominciato a pensare che quanto veniva detto
era reale, così mi venne una gran voglia di piangere e poi ebbi una
rivelazione.” Tutto ciò farà capire meglio la situazione e farà smettere le
persone che vogliono interrompere. Vedrete in questo modo mutare gli occhi dei
vostri interlocutori. La battaglia spirituale è vinta dall’abilità
dell’insegnante. Se voi scrivete troppo, la vostra attenzione sarà focalizzata
solo su quello, e inoltre vi preoccuperete di scrivere bene: è difficile in
questo modo dare una lezione con il cuore. Mike Warder era tutto di fretta e
concentrato sulla lavagna. Le persone potranno anche pensare che è divertente o
buffo o strano e questo li distrarrà dal discorso. Cercate di fare schemi
semplici e non di scrivere molto: ogni cosa fatta deve apparire del tutto
normale così non distrarrete nessuno.
Ogni segno, come linee, frecce
e cerchi, dovrebbe essere fatto il più rapidamente possibile, ma comunque deve
essere comprensibile e chiaro a tutti. Quando fate un discorso o insegnate,
possono accadere delle cose veramente interessanti; in senso spirituale è come
se ci fosse un fascio di corrente elettrica che passa attraverso di voi. Le
risposte saranno differenti: per 10 persone che ascoltano, ci saranno 10
differenti risposte: come un sistema di diffusione.
Un atto, una stranezza,
commessi da voi saranno oggetto di analisi e critica, dovete comportarvi con
molta naturalezza. Alcuni di voi portano la cravatta così corta che si vedono i
bottoni della camicia, altri la portano così lunga che viene persino coperta la
cintura. Quando vi troverete su di un palco e siete ordinati e semplici nel
vestire, le persone non si concentreranno sulla vostra apparenza, ma se avete
qualche cosa fuori posto come, per esempio, la vostra cravatta, tutti si
concentreranno su questo, invece che sulle vostre parole. Alcuni sono piuttosto
rilassati nell’insegnare, ma pensate bene a questo, perché se non c’è una forza
che scaturisce da voi, le persone non potranno rispondervi dinamicamente. La
vostra lezione deve essere molto dinamica ma più di ogni altra cosa, dovete
sentire nel vostro cuore lo sforzo estenuante del Maestro nel cercare di
scoprire i Principi e l’agonia del Padre che ha cercato di dare la sua verità
all’umanità. Quando la vostra lezione è ben congeniata sentirete il cuore del
Padre e il cuore del Maestro.
Se date un discorso con calore
e zelo, chi vi ascolta sentirà un gran desiderio di conoscere il Maestro e
sentirà pure il cuore di Dio. La cosa più importante è che voi vi rendiate
conto che siete il mediatore tra Dio e il pubblico, dovete metterli in
posizione di essere collegati a Dio. Dovete far capire loro che il centro della
verità è il Maestro e che la verità ed il Maestro sono poi Dio. Se non avete
successo nel fare ciò, la vostra lezione sarà un fallimento. Qui voi dovete
rappresentare Dio; Dio è ogni cosa, avete molti mezzi a disposizione per
presentarLo; attraverso l’Azione di Dare ed Avere, i Tre Stadi di Crescita, lo
Scopo della Creazione. Non dimenticate: voi dovete essere i portavoce di Dio e
dovete mettervi nella Sua posizione ed in quella del Maestro, mettete quindi
tutto il vostro cuore e la vostra determinazione nella lezione che state dando.
La vostra abilità sta nell’esprimere ciò di cui le persone hanno più bisogno.
Qui avete il presidente Kim e
il Maestro ma cosa vi interessa di più, l’esame datovi dal Maestro o dal
presidente Kim? (Dal Maestro). È giusto, ma perché? Voi passate più tempo con
il presidente Kim che col Maestro. Ma il Maestro vi dà le sue parole col cuore,
vi dà amore e vita. Anche voi insegnando, dovete fare altrettanto. Se dopo aver
spiegato il Principio della Creazione notate una buona risposta da parte del
pubblico, potete porre questa domanda: “Siete stati colpiti da questo
Principio?” Se la risposta è affermativa, potete continuare dicendo: “in mezzo
a questo mondo buio è venuta una luce di verità e colui che l’ha portata ha
dovuto passare attraverso gravi difficoltà” proprio qui potete presentare il
Maestro. Alcuni di loro che sono ricettivi alla verità e che magari l’hanno attesa
da lungo tempo, sentiranno la profondità del messaggio. Naturalmente coloro che
hanno atteso per così tanto tempo la figura centrale, saranno molto cauti e
cercheranno di osservare bene se quella è la persona che spettavano. Potete
presentare il Maestro in diversi momenti della vostra lezione e dovrete far
sentire Dio nei loro cuori per la prima volta. Voi dovete portare un
collegamento tra Dio e il pubblico: se questo si verificherà allora il mondo
spirituale verrà loro in aiuto.
Coloro che mandati in missione
falliscono, devono cercare la causa nel fatto che si sono dimenticati di essere
dei semplici mediatori e si sono posti nella posizione centrale. Non
dimenticate che voi siete i mediatori fra Dio e l’uomo e il mediatore a volte
deve andare a Dio ed aiutarlo, a volte deve andare verso l’uomo e consolarlo, e
così avanti e indietro.
Quando un albero vuol crescere
sano, il tronco deve avere il suo ruolo di mediatore, con l’azione esso cresce
sano e più rapida è l’azione più l’albero è vivo. Non dite a voi stessi che
dovete essere solo un buon insegnante, voi dovete essere un buon mediatore tra
Dio e l’uomo. Sperando di essere solo un buon insegnante, voi già vi state
scordando di unire Dio e l’uomo e tendete a mettere voi stessi nella posizione
di Satana. Voi desiderate diventare un maestro per le persone, un maestro fra
gli insegnanti e così non potete progredire: voi state sostituendo il Maestro
ma non siete il Maestro stesso: capite bene questo punto? Sì!
Desiderate sì diventare un buon
insegnante ma più ancora desiderate essere un buon mediatore. Ogni qualvolta
avete buone cose da mangiare, belle cose da usare, proprio in quel momento
dovete sentire che tutto ciò appartiene a Dio e dovete rendere tutto a Lui nel
vostro cuore: allora tutto sarà da Lui reso a voi.
Quando pensate a Dio, pensate
poi ai vostri membri prima di pensare voi stessi. Se non pensate ai vostri
membri, non riceverete il loro amore e i loro pensieri. Se foste al posto di
Dio, vi sentireste di aiutare una persona che non si preoccupa di voi? Se siete
in posizione soggettiva dovete dare. Questo è il punto chiave e la formula:
dovete realizzarla. Per quanto affamati possiate essere, fino al punto di
divorare il cibo con gli occhi, dovete pensare a Dio e ringraziarlo. Dite a voi
stessi: “Io sto mangiando questo per i miei membri e per la mia famiglia”,
allora Dio sarà lì ad aiutarvi. Dovete pensare a quelle persone che stanno
morendo di fame e dovete dire a voi stessi: “Io devo mangiare perché ho bisogno
di energia per salvare tutte le persone”. Ma spesso voi dimenticate queste
cose, se andate da qualche parte dite a voi stessi: “Sto andando lì per Dio e
per la salvezza dell’umanità”.
Alcuni di voi si stanno
assopendo, forse lo fate per la salvezza di qualcuno? Voi vi assopite per
Satana e non per Dio! Proprio in questo momento ci sono molte persone che
stanno morendo: dovete essere ansiose di salvarle!
Dopo esservi assopiti dovete
pensare: “Appena sveglio lavorerò ancora più duramente”. Voi volete riposare,
ma per chi lo state facendo? Non dovete riposare per voi stessi ma per Dio,
dovete disciplinarvi in questo modo. Tutto ciò che vedete, pensate e udite,
deve essere in accordo alla volontà di Dio. Tutte le cose buone vi saranno di
stimolo mentre dovete eliminare le cose negative. Anche nel gesticolare ad
esempio. Quali di questi due gesti avrà più influenza: gridare con forza o con
molta più forza, così? Quando voi dite: “Riuniamo le nostre forze (gesto) ogni
vostro gesto o espressione aggiungerà più vigore al vostro discorso. Quando
fate un gesto, cercate di mettere almeno il 50% della vostra forza in questo:
dovete sentire che così siete in grado di toccare il cuore delle persone. Chi
pratica il karate può rompere i mattoni a causa della sua forza mentale molto
più che per la forza fisica: egli sa che riuscirà a fare questo. Se voi dite
solamente le parole di Dio, non è abbastanza, ma usando dei gesti a volte
persino drammatici, toccherete senz’altro il cuore delle persone: così fate
pratica sul come dare un discorso o una lezione. A tutti sembrerà molto strano
se vi metterete a urlare senza conoscere il contenuto di ciò che dite.
Io ho preparato personalmente
il presidente Eu e gli ho detto: “Anche se ti trovi davanti solo due o tre
persone, o magari anche una, devi parlare come se ti trovassi di fronte
centinaia di migliaia di persone”. Egli insegnava per oltre 10 ore al giorno
senza perderne uno, e questo durò per molti mesi. A volte egli era così stanco
che voleva riposare, allora io gli dicevo: “Ma non ti rendi conto che proprio
in questo momento molte persone stanno morendo? Tu sei il solo insegnante che
ho, vuoi ancora riposare? Devi essere ansioso di creare altri insegnanti”.
Anche voi dovete disciplinarvi in questo modo.
Davvero pensate che Dio esista?
Siate onesti! (Si!!!) E in che modo Lo sentite? Lo avete nel vostro cervello o
Lo sentite nel vostro cuore? Deve essere in tutte due le parti. Nel momento in
cui pensate a Lui, dovete sentire una grande energia che si sprigiona nel
vostro cuore. Con questa forza nel cuore non preoccupatevi del tipo di lezione
che darete. Dio vi aiuterà! È come se voi aveste le antenne o un ponte verso
Dio, se vi mettete in sintonia con alcuni canali, potete raggiungere Dio qui e
arriverete ad avere un senso molto acuto. Quando state camminando per strada forse
sentirete che state incontrando una persona, ma a causa di spiriti negativi
potreste sentire la voglia di tornare indietro. Dovete essere capaci di
superare questo con la vostra volontà ogni qualvolta percepite che sta per
succedere: così potrete salvare una persona. Potrete o andare o completare una
certa condizione di indennizzo o tornare sui vostri passi. Esiste una ferrea
legge di indennizzo attraverso la quale dovete passare, ma voi non la conoscete
esattamente.
Coloro che si stanno assopendo
non hanno senso di responsabilità, perché sono cresciuti sotto una guida che
non possedeva il senso di responsabilità (indica una persona che nel gruppo sta
dormendo). Ci è il tuo capo? Sei cresciuto in una famiglia con fratelli e
sorelle? I tuoi genitori non erano abbastanza forti? O i tuoi genitori ti hanno
dato troppo amore. O tu eri troppo forte da non essere influenzato da loro.
Assopirsi significa che non sapete essere educati. Addormentandovi potete
influenzare, in malo modo le altre persone. Prima o poi toccherà anche a voi
insegnare e pensate vi piacerebbe vedere dal palco alcune persone tra il
pubblico che si addormentano?
Dopo esservi assopiti, quando
vi risvegliate, non potrete provare che vergogna: questo non vi dovrebbe fare
più assopire. La legge di indennizzo dice che se vi assopite quando qualcuno
sta insegnando a voi, a vostra volta, avrete persone che si addormenteranno
davanti a voi. Vi piace come idea? Quando l’acqua è melmosa alla sorgente, lo è
anche a valle. Così se voi come capo, avete questo tipo di rilassatezza, i
vostri membri seguiranno questa influenza. Persino ora come sempre, il nostro
Maestro prova vergogna quando non riesce a essere puntuale all’appuntamento. È
meglio che voi non seguiate una lezione se non siete sicuri di rimanere ben
svegli. Ogni comportamento sbagliato attuato da parte vostra, metterà in
cattiva luce la vostra famiglia, il vostro capo, i vostri amici e i vostri
vicini. Io noto che voi vi assopite spesso: quando fate questo ricordatevi che
quello è un canale che permette a Satana di raggiungermi. Mi capite? Se tre o
più di voi si assopiscono, questo contagerà tutto il pubblico, quindi dovete
porre fine a questo. Se state insegnando voi, dovete porre fine ad una
situazione di questo genere, dovete essere in grado di muovere il cuore delle
persone.
Se non siete attivi, entusiasti
e se non mettete ardore in ogni cosa, non potrete mai colpire le persone:
ricordatevi bene ciò. Se dovete diventare un buon artista dovete ripetere molti
quadri. Non esiste altro metodo che la pratica. Ripetete e fate pratica con le
diverse lezioni e diventerete così un buon insegnante; ma ricordate che sapere
come toccare il cuore delle persone è ancora più importante. Più lacrime
versate insegnando, più toccherete il cuore delle persone. Prima dovete
piangere per voi stessi, in pentimento, poi per i vostri membri. Perché vi
chiederete? Questo avviene perché l’uomo cadde e colui che rappresenta la
figura centrale deve versare lacrime, e attraverso questa via, noi potremo
tornare allo stato originale. Come Adamo ed Eva furono cacciati dal giardino di
Eden, cominciarono a piangere. Le lacrime furono la prima cosa dopo la caduta,
così, nel corso della restaurazione, dobbiamo arrivare a Dio in lacrime e
pentimento. Siete mai stati così seri da piangere per Dio, per voi e per i
vostri membri? Avete mai pianto per la vostra nazione? Per il mondo? Dovete
sapere che Dio ha pianto per tutta la storia cercando i suoi figli perduti.
Nella parabola del pastore che ha perso una pecora delle sue cento, vediamo che
egli prova dolore e va a cercare quell’unica che si è persa.
Se date una lezione con le
lacrime agli occhi raggiungerete il cuore delle persone. Vi sono due punti che
dovete sempre tener presenti per diventare un buon insegnante: (1) ascoltate
molte lezioni da diverse persone; fate molto esercizio ad insegnare per
arrivare ad avere forza. (2) insegnate con il cuore, sudore e lacrime. Se voi
non piangete mentre insegnate non potrete far piangere gli altri che ascoltano.
Per le persone che si uniscono al nostro movimento è davvero rivoluzionario il
tagliare i legami col mondo satanico. Così come potete influenzare le persone
in modo che ciò avvenga senza lacrime e dolore? Io penso che voi avete solo una
vaga nozione di che cos’è il Cielo e cosa comporta il Regno di Dio. Se avete
una chiara visione del confine tra bene e male, il Cielo e l’Inferno e se
veramente sapete e capite che le persone sono in bilico tra la vita e la morte,
non potete far altro che essere molto seri. Per essere un buon capo dovete sempre
tenere presente questi punti.
Mike Warder, voglio darti
alcuni consigli. Tu hai un buon cervello e così puoi essere un buon insegnante,
ma non fermarti a questo punto. Dopo questo devi avere cuore. Un uomo con un
acuto senso di osservazione e un buon cervello tende ad essere critico. Poi
anche mancare di simpatia e comprensione, devi anche avere del calore. Prima di
analizzare o criticare qualcuno, devi abbracciarlo nel suo insieme: con i suoi
pregi e difetti, poi semmai criticarlo e analizzalo, ma fallo cercando di
correggere i suoi errori. Quando insegni stai dando parole a chi ascolta, devi
quindi diventare l’incarnazione delle parole. Dopo la lezione, la persona deve
sentire dentro una gran voglia di venire da te per essere consolata ed aiutata.
Le persone intellettuali tendono ad essere calcolatrici e pensano in modo tale
che si aspettano sempre qualcosa di ritorno per ogni loro azione. Ma se tu non
sei il primo a perdere qualche cosa e a dare ogni cosa, a questa persona, non
riavrai nulla di ritorno.
La qualità di un capo è molto
semplice: vuoi dare incondizionatamente; o perlomeno, vuoi dare più di quello
che la persona di fronte a te ti darà? Allora questa sentirà di volerti portare
molte cose. Quando tutti gli altri non si curano di lei, e non le saranno
vicini, tu devi sentirla come la persona più sola e devi cercare di riscaldare
il suo cuore. Devi arrivare al punto di stare in piedi tutta la notte
dimenticandoti di dormire e mangiare pensando a lei. Non dire mai alle persone
che hanno bisogno di te: “Ora devo fare colazione, mi spiace ma posso
concederti solo cinque minuti”. Imparate come usare il tempo e pensate: “Questo
è l’unico momento in cui posso darle vita, altrimenti morirà”. Dovete sentire
tutta questa urgenza. Questo è quello che ancora vi manca. Fate dunque tesoro
di quanto vi ha detto.
Nessun commento:
Posta un commento