La sera in cui il Maestro ha
lasciato l’America
30 giugno 1965
Sono stato in America per
quasi tre mesi, volevo sapere se questo è veramente un paese democratico
centrato sul Cristianesimo. Non ho rivolto la mia attenzione ai capi ma, l’ho
rivolta alla gioventù di questa nazione. Ho cercato dei giovani che sarebbero stati
capaci di pagare il prezzo che potrà migliorare il futuro di questa nazione.
Volevo trovare dei giovani tanto pieni di zelo da andare al di là dei capi. Se
ci sono dei giovani così, allora il futuro di questa nazione sarà migliore.
La situazione politica
mondiale odierna, pone sempre maggiore responsabilità sull’America. L’America
però non può combattere da sola. Solo lo zelo, la devozione e il servizio dei
giovani americani, che superino quelli del passato, su un piano mondiale e non
nazionale, possono accendere una luce sul futuro dell’America. È grande la
divisione che c’è tra mondo libero e mondo Comunista. La guerra tra di loro non
sarà vinta con le armi, ma sarà vinta dalla parte che è più devota alla verità
e all’amore. Il mondo sta decadendo moralmente, i giovani non hanno molta
moralità. La ricostruzione morale del mondo dipende dalle religioni e in
special modo dal Cristianesimo; il Cristianesimo però, che a suo tempo ha fatto
tanto per il mondo, ora sta decadendo.
Volevo sapere: (1) se questo
paese ha una ideologia capace di vincere il mondo; (2) se la gioventù di questo
paese è consapevole della situazione nel mondo; (3) se qui il Cristianesimo è
al punto di essere rinnovato o no. Per tutto questo non ho trovato speranza.
Sono dunque arrivato a concludere che l’America non avrà un buon futuro e
perciò sia l’America che il mondo dovranno soffrire.
I giovani americani cercano
solo il piacere nella vita e non pensano al domani. Dubito di poter dar loro
delle responsabilità. In un certo senso sono contento che alla Corea non siano
stati dati beni materiali. Molti giovani Coreani, non solo quelli che
appartengono al nostro movimento, sanno cos’è la vita. Vivono una vita più
piena di quelli che hanno tutto e che non sono mai soddisfatti.
Se avete deciso di seguire
questa strada, non aspettatevi una via facile. Aspettatevi veramente lacrime e
sudore. Penserete che io sia crudele per quello che vi dico di fare ma, se non
ci sacrifichiamo noi adesso, le generazioni future soffriranno molto di più.
Mettetevi nella posizione di Dio. Ci sono poche cose di cui Lui può gioire. A
causa della caduta dell’uomo, Dio ha perso tutto, i suoi figli e le cose del
creato. Dio sta cercando i suoi figli perché li ha persi. Io capii che non
c’era nessuno che confortasse Dio e chiesi: “Dove è la nazione di Dio?” Non
c’è; e chiesi: “Dov’è l’individuo di Dio?” non ce ne sono.
Ci sono molti che
riconoscono, si, l’esistenza di Dio, immaginano un Dio di gloria, che si bea
sul Suo trono di gioia, ma questa loro idea è falsa.
E chiesi: “C’è qualcuno che
capisce Dio?” Egli non ha mai avuto un momento per gioire dell’uomo. Nessuno lo
ha mai confortato. Dato che il Padre è stato sofferente non potete trovarlo
nella gioia, dovete trovarlo nel dolore. Chi studia i Principi, deve sapere a che
cosa porta questo insegnamento. Più conoscete il cuore di Dio, più dovete
sacrificarvi, e soffrire.
In tutto l’universo Dio è il
più triste. Conoscendolo più profondamente gli direte: “Voglio prendere il Tuo
dolore” e in quel momento vedrete che sarà Lui a confortare voi. Quando gli
direte “Sono qui, Ti voglio confortare” Vi dirà, di andare dall’umanità che
soffre, è lì che potete esserGli più utile. Il Padre mi ha detto tante volte:
“Puoi aiutarli a liberarsi, allevia la loro sofferenza. Non mi conforterai se
ti limiti a concentrarti su me, se mi ami veramente riversa questo amore sugli
altri”. Il Padre mi ha detto di essere un pioniere. Io sapevo che la mia
missione non si limitava alla Corea o al mondo ma, si estendeva anche al mondo
spirituale. Il Padre mi ha detto piangendo: “Non posso darti il Regno Glorioso
ora, prima devo darti la croce.” E poi mi ha chiesto: “Puoi sopportare questo
per me?” Allora ho risposto: “Padre, non preoccuparti, io parteciperò al Tuo
dolore qui sulla terra”. In quel momento iniziò il mio cammino.
Mi dispiace di non potervi
aprire una via facile, posso aprirvene solamente una spinosa. So che la via non
è gloriosa, ma è stretta e difficile. So che tutti i membri qui soffriranno
veramente, so che a molti mancherò. Se sentite la mia mancanza, non piangete
perché non vi sono vicino, pensate all’America e piangete insieme alla vostra
gente. Allora scoprirete tante cose. Io sono sempre con voi, se mi amate
veramente. Voi non potete starmi vicino, ma dovete soffrire per l’America e per
il mondo. Se non amate il vostro paese voi non amate me, poiché la mia missione
è mondiale.
Il Cristianesimo ha
dimenticato che per amare Dio bisogna amare prima il mondo e per questo il
Cristianesimo è destinato a declinare. Se dite di amare Dio, non fatelo in modo
egoistico, per essere la manifestazione dell’amore di Dio datevi all’umanità.
Per essere vittoriosi i Cristiani devono passare attraverso la mia missione e
il mio amore.
Il sacrificio è una cosa
buona, per poter salvare una famiglia, un individuo deve attraversare l’altare
di sacrificio. Tutto questo è bene agli occhi di Dio, anche se lo fa soffrire
molto. È un cammino lungo e l’uomo lo ha sempre deluso. Per passare dal livello
individuale al livello universale la strada è lunga, e si può accorciare solo
con le nostre lacrime, il nostro sangue, il principio rimane il medesimo.
Dunque, una volta che appartenete ai Principi non siete più voi stessi, ma
siete un essere universale e dovete collaborare per lo scopo universale senza
esitazione.
La gente sbaglia nel cercare
di rendere tutti felici eccetto Dio. Non c’è la felicità, se non è centrata su
Dio. Essa parla di pace, ma la pace non esiste se non è centrata su Dio.
La profezia di Dio è sempre
la stessa: “Fino agli ultimi giorni i buoni soffriranno, ma coloro che
resisteranno fino in ultimo, saranno vittoriosi”. Non potete fare un
compromesso con il mondo. Se resisterete fino in fondo, arriverete al trono di
gloria. Noi inspiriamo una nuova rivoluzione, una rivoluzione mai conosciuta
prima, senza violenza, ma allo stesso tempo molto violenta che porta un
cambiamento completo senza compromessi.
Il mondo sta andando verso
l’unione, ma quale è l’obiettivo di questa unione? Nessuno ne sarà degno
eccetto Dio ed Egli non ha la terra per sé ma, la vorrà per l’umanità. E allora
chi erediterà il regno? Lo erediterà chi più ha servito l’umanità. La religione
completamente centrata su Dio, sarà la religione del mondo.
Cosa dovete fare quando
conoscete la sofferenza del Padre per diventare suoi veri figli e figlie?
Dovete dirgli: “Ti voglio confortare”. Allora Dio vi dirà: “Per confortare me,
dovete andare nel mondo e lavorare per me”. Dunque ereditare il Regno di Dio,
significa ereditare il Suo cuore e cioè ereditare i suoi dolori. Pochi sono
pronti ad ereditare il Suo cuore e per questo il mondo vedrà ancora molte
guerre di religione. Bisogna percepire il cambiamento rivoluzionario di oggi,
se no il futuro sarà oscuro.
Nel tempo della transizione
Dio manderà un gruppo che resterà come religione universale. Il movimento dei
Principi Divini, sta alla testa di questo cambiamento rivoluzionario, essendo
primo nel servire Dio e nell’amarlo.
Cercate tra i giovani quelli
che saranno i conduttori, poi cercate molti democratici e poi concentratevi
sulle religioni e abbracciatele tutte, allora questo movimento sarà l’unico a
poter penetrare nei paesi d’oltre Cortina. Le altre religioni non si potranno
vincere con i negoziati. Lasciate che le altre religioni vedano quello che fate
e lasciate che giudichino quanto siete più operanti di loro. È lo stesso per
quanto riguarda il Comunismo.
Il Principio Divino è un
movimento positivo. Non criticate le altre denominazioni ma, mostrate più amore
e più servizio di loro, esse allora non potranno criticarvi. Nel mondo tutti
cercano l’amore, se date l’amore non dovrete dire: “Io porto la verità”.
Mostrate la vita eterna, mostrate che abbiamo più delle altre religioni. In
qualsiasi organizzazione rendetevi indispensabili, anche se volete andarvene,
diventate di vitale necessità per qualsiasi organizzazione.
La misura della valutazione
di Dio è una sola: l’amore. Perciò dopo aver conosciuto questa sua verità e
volontà, dovete sottostare al giudizio dell’amore. Per restaurare il mondo
sentite il cuore di Dio nella posizione di servitori. Dovete servire il mondo e
l’universo fino ad essere pronti a pagare con il vostro sangue. Dio sta
lavorando tanto per formare persone forti, perciò io vi consiglio di diventare
quell’uomo o quella donna di cui la famiglia, la tribù, la nazione e l’universo
hanno bisogno.
Stasera voglio io aver
bisogno di voi ma, non per me stesso, il mio scopo è soltanto di alleviare il
Cuore sofferente di Dio. Volete camminare dietro a me, al mio fianco o davanti
a me? Andate anche oltre me, concorrete anche con il vostro Maestro nel
servizio zelante. State dietro a me o andate avanti a me ma, non statemi a
fianco. Non siate tristi per me, ma per Dio. Dovete capire e dovete agire.
Adesso so perché Gesù disse: “Non piangete per me ma, per i vostri figli”.
Le lacrime di oggi avranno
un valore domani. Sono qui, sto andando via in lacrime. Oggi sono le lacrime
della separazione per un giorno più grande quando non ci saranno più lacrime e
quando ci sarà una riunione di gioia. Nel frattempo dovete lacrimare nella
sofferenza. Questo è l’insegnamento di come potete essere veri figli e figlie
di Dio.
Nessun commento:
Posta un commento